Salute & Benessere

Vuoi vivere meglio e più a lungo? Mangia cioccolata

Continua da parte della Comunità scientifica lo studio volto alla ricerca di quei cibi e sostanze naturali in grado di aiutare efficacemente il corpo a fronteggiare le malattie o a prevenirle. Secondo il British Medical Journal è possibile raggruppare gli alimenti più utili a questo scopo, in una particolare dieta denominata Polymeal (pasto completo).

A fare la parte del leone in questa particolare gruppo di alimenti, il cioccolato fondente, il pesce, l’aglio, la frutta in generale, le mandorle e un bicchiere di vino. Attenendosi a queste prescrizioni, secondo lo studio condotto da ricercatori del Medical Centre di Rotterdam, vi sarebbero il 75% di possibilità in meno, di contrarre malattie, anche gravi, come quelle cardiache e si allungherebbe la vita media di oltre sei anni.

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Ma ancora, sempre secondo questi ricercatori, l’efficacia di questa dieta sarebbe anche confermata dal fatto che le virtù risiedono in ognuno degli alimenti presi in esame e non, per forza, nella totalità degli stessi. Un esempio chiarisce al meglio le idee; bastano 150 ml. di vino rosso al giorno, per ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari di ben un terzo, così come, la frequenza di tre, quattro volte a settimana di un’alimentazione a base di pesce, riduce le patologie cardiache del 14%. Stesso ruolo attribuito alle mandorle che sortirebbero gli stessi effetti, così come accade ai consumatori di aglio che vedrebbero ridotti il colesterolo nel sangue del 25% e a coloro che mangiano cioccolato fondente che vedrebbero abbassare i livelli pressori in maniera sensibile proteggendo il loro corpo da rischi di infarto e varie patologie ad esso connesso.

Per questo motivo e, ritenendo difficile assumere, comunque, gli alimenti in maniera costante, alcuni ricercatori americani, appena tre anni fa, sperimentarono delle compresse che contenessero la totalità dei costituenti di cui sopra. Ma il successo non arrivò, probabilmente perché per tenere insieme le varie sostanze occorrevano degli agenti chimici col risultato che il costo di produzione era troppo elevato e gli effetti collaterali, in primis le allergie e le intolleranze, si evidenziarono quasi subito.

Sono stati gli olandesi invece a riportare le cose alla normalità stabilendo le giuste dosi e le quantità consigliate dei singoli alimenti, nella dieta, appunto Polymeal, senza il ricorso a sostanze chimiche che cementassero i vari componenti. Il risultato è stato apprezzabile, oltre ai benefici già visti per l’organismo, non si sono mai verificati fenomeni avversi per i pazienti che si sono sottoposti a questa particolarissima dieta.

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Giuliano Marchese

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