Dagli Stati Uniti arriva il dispositivo in grado di prevenire l'”emicrania con aura”, quella particolare celafea primaria (o emicrania complessa) accompagnata da una sintomatologia ben definita, caratterizzata da alterazioni visive e altre avvisaglie denominate appunto “aura”, e che in Italia colpisce sei milioni di persone. Causata da una sorta di “disturbo” nella linea del cervello, l’emicrania si ritiene causata da ipereccitabilità neurale e si definisce con attacchi di dolore pulsante che interessa una sola parte della testa (da cui il termine) per poi diffondersi in maniera intensa a quella parte del viso, dell’occhio, della mascella. L’attacco emicranico, che può durare anche più giorni, si accompagna a nausea, foto e fonofobia, difficoltà di linguaggio.
Sperimentato dalla Università dell’Ohio, l’apparecchiatura è stata presentata al raduno annuale della Società Americana per lo Studio delle Cefalee che si è svolto la settimana scorsa a Boston.
Il neurologo Y. Mohamed, che ha sperimentato con successo il nuovo dispositivo portatile, ha spiegato: “La TMS invia al cervello campi elettromagnetici che ne modificano l’attività attivando o disattivando determinate aree neurali. Il metodo della Stimolazione Magnetica Transneuronica, indolore e non invasivo, da anni usato per studiare e modificare l’attività del cervello come nella depressione, è stato sperimentato su un campione di 164 pazienti, dando sollievo alla tipologia emicranica con aura”.
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SostieniciLa TMS, già utilizzata in ambito ospedaliero, è una procedura che ora diventerà di più facile utilizzo, grazie al dimensionamento del dispositivo divenuto portatile e dotato di telecomando.
”L’importante però – ha aggiunto Mohamed – è applicare il dispositivo non appena i sintomi del mal di testa si manifestano.”
Come si raccomandano sempre nei casi di emicrania: intervenire non appena arrivano le prime avvisaglie nell’aria.
Ma questa volta parrebbe semplice, come cambiare canale.