Salute & Benessere

L'ultima frontiera della chirurgia opera a Nuoro

di 5 Aprile 2009No Comments

Nel contesto di una tendenza all’innovazione tecnologica su scala mondiale, l’Italia, dietro gli USA, occupa il secondo posto al mondo per numero di chirurghi robot in funzione. La crescita di procedure robotiche si attesta in campi di applicazione come la chirurgia generale e toracica, la cardiochirurgia e l’urologia, e nelle più recenti applicazioni in ginecologia, otorinolaringoiatria e chirurgia pediatrica.

Nell’ambito del progetto di acquisizione e sviluppo di nuove tecnologie innovative, la Asl di Nuoro ha deciso di dotare la struttura del robot “daVinci S”, il sistema robotico che ha rivoluzionato la chirurgia tradizionale.

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Il robot “daVinci S”, ultima versione del sistema robotico, entra a far parte stabilmente del gruppo operatorio dell’Ospedale San Francesco, aprendo la strada a nuove prospettive interventistiche e a nuovi traguardi per la Sanità Pubblica.

La chirurgia robotica costituisce la forma più sofisticata di chirurgia mininvasiva. La robotica supera le difficoltà e le limitazioni della chirurgia laparoscopica permettendo di estendere i benefici della mininvasività ad interventi complessi. La chirurgia minivasiva, infatti, consente ridotte perdite ematiche e di conseguenza minor necessità di trasfusioni, minor dolore postoperatorio, una più rapida ripresa. Tutti i tipi di interventi, soprattutto quelli più complessi, possono, grazie al robot, essere eseguiti con tecnica mininvasiva.

La riduzione dei tempi di degenza e delle complicanze comportano un abbattimento dei costi delle attività ospedaliere, andando a bilanciare l’alto costo della tecnologia Intuitive daVinci, che rappresenta il maggior freno alla diffusione di questa tecnica in Italia.

Gli alti costi della tecnica robotica, infatti, richiedono – per essere ammortizzati – un alto volume di interventi, praticato solo dalle grandi strutture ospedaliere.

La soluzione auspicabile e l’obiettivo a breve termine dovrebbe essere, quindi, la condivisione dei robot tra più reparti chirurgici in un’ottica multidisciplinare.

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Chiara Cinelli

Chiara Cinelli

Ho collaborato con BuoneNotizie.it per due anni e ho così potuto presentare la domanda di iscrizione all'albo. Grazie alle competenze acquisite nel laboratorio di giornalismo, mi sono messa in proprio e oggi mi occupo di ufficio stampa nel settore della salute e dell'arte.

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