Salute & Benessere

A Shisong, piccolo villaggio nel cuore dell’Africa, nasce il primo “Centro per il Cuore” dedicato ai bambini cardiopatici

di 4 Dicembre 2009No Comments

interno del Cardiac Center_ PHOTOAID

Il Camerun è uno dei 40 Paesi più poveri al mondo. In questo paese ci sono oltre 35.000 bambini in attesa di un intervento cardiochirurgico salvavita, a cui se ne aggiungono ogni anno altri 5.000. Il problema delle cardiopatie infantili, nei Paesi poveri, è una vera e propria urgenza sociale, causata dalle peculiari caratteristiche di questi territori: l’elevata incidenza di malattie infettive come la febbre reumatica, la malattia di Chaga, la tubercolosi, la fibroelastosi ventricolare o le patologie endemiche dovute a malnutrizione. Milioni di bambini vivono con cardiopatie correggibili, ma la maggior parte di loro non ha un futuro per il semplice fatto di non poter avere un’adeguata assistenza sanitaria. E’ questo il caso del Camerun.

In Camerun il rapporto medio è di un medico cardiologo per ogni milione di abitanti, mentre non esiste in tutto il Paese neppure un centro di cardiochirurgia (si pensi che solo in Lombardia, per poco più di 9 milioni di abitanti, ci sono 22 centri di cardiochirurgia).

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Per questo, nel 2001, nasce il progetto “Cardiac Center”. Realizzato dall’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, presieduta da Alessandro Frigiola, Primario di Cardiochirurgia del Policlinico di San Donato Milanese, insieme a don Claudio Maggioni, Presidente dell’Associazione Cuore Fratello, in stretta collaborazione con le Suore Terziarie Francescane di Bressanone, il progetto ha un duplice obiettivo: da un lato si prefigge nel breve di risolvere l’emergenza sanitaria del Paese, dall’altro pone le basi per contribuire allo sviluppo e all’autosviluppo dell’intera area.

Il progetto si è sviluppato da subito seguendo quattro strade parallele: l’esecuzione delle operazioni cardiochirurgiche più urgenti; il training formativo dei medici e degli infermieri; l’invio di materiale farmacologico cardiologico e strumentale e la costruzione del “Cardiac Center”.

Nel dicembre del 2004 è iniziata la costruzione del Centro dedicato alla cardiochirurgia presso il St. Elisabeth General Catholic Hospital di Shisong, che è stato inaugurato ufficialmente lo scorso 20 novembre. Già dal primo giorno di apertura, sono iniziati gli interventi al cuore ai primi 40 pazienti, tra bambini e adulti. Nell’Africa Centro Occidentale, che ha una popolazione di 200 milioni di persone, il Cardiac Centre di Shisong è l’unico ospedale specializzato in patologie cardiache.

Oggi l’ospedale è già perfettamente funzionante: l’ultima missione in Camerun dell’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, che risale a inizio di ottobre, ha potuto verificare che sale operatorie e terapia intensiva, oltre a tutti i reparti, sono pronti ad accogliere i pazienti.

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Chiara Cinelli

Chiara Cinelli

Ho collaborato con BuoneNotizie.it per due anni e ho così potuto presentare la domanda di iscrizione all'albo. Grazie alle competenze acquisite nel laboratorio di giornalismo, mi sono messa in proprio e oggi mi occupo di ufficio stampa nel settore della salute e dell'arte.

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