Salute & Benessere

Domotica e telemedicina per gli anziani soli

di 23 Aprile 2010Febbraio 22nd, 2024No Comments

Un nuovo progetto finanziato dalla Comunità Europea è stato presentato a Trieste in occasione della “Domus persona”, fiera internazionale dedicata alla domiciliarità di anziani e persone disabili. L’iniziativa, attualmente in fase di sperimentazione in Finlandia, Danimarca, Grecia e Irlanda, si basa principalmente sull’innovazione tecnologica delle case dove vivono anziani soli.

Nella prima fase del progetto sono stati coinvolti 40 anziani affetti da demenza senile di livello lieve o medio insieme ai rispettivi care-giver. Il sistema tecnologico ideato per supplire alle inadeguate attività di vita dell’anziano solo prevede un televisore touch screen, una componente domotica collegata agli allarmi, un sistema audio e video programmato per ricordare orari delle medicine e altre scadenze, una serie di giochi cognitivi e album fotografici che aiutano a contrastare la demenza.

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Il personale dedicato all’assistenza avrà inoltre la possibilità di aggiornare i dati sulla cartella clinica personalizzata e interagire via web con i medici specialisti.

Silvia Bellini, assistente del progetto, in una dichiarazione riportata degli organi di stampa spiega: “Stiamo anche lavorando nell’ottica di ottenere delle analisi statistiche per ogni paziente: in questo modo se noi sappiamo, ad esempio, che l’anziano dorme mediamente 8 ore per notte saremo in grado di capire che c’è qualcosa che non va se una notte ne dorme 4 e quindi dare l’allarme”.

In Europa una persona su 5 ha più di 60 anni. Secondo il rapporto “Stato di salute e prestazioni sanitarie della popolazione anziana” del Ministero della Salute, la popolazione anziana oggi in Italia determina il 37% dei ricoveri ospedalieri ordinari e il 49% delle giornate di degenza e dei relativi costi.

Il progetto presentato a Trieste, e destinato in futuro a tutti i paesi della UE, dimostra che gli investimenti strutturali sulla non-autosufficienza e il processo di domiciliarità delle cure passano inevitabilmente dalle nuove tecnologie e dal web.

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Pasquale La Torre

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