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Basta il test delle urine per la dieta giusta

test urine

Basta un test delle urine per stabilire la dieta giusta

È la scoperta italiana che rivela come il semplice esame delle urine possa fornire  molte informazioni: che cosa digeriamo correttamente, quali sostanze assimiliamo meglio, come funziona il nostro organismo. Dai risultati e senza ulteriori esami si può dedurre una dieta calibrata e personalizzata.

L’esame è facile, non invasivo e poco costoso, lo sappiamo, lo abbiamo fatto tutti almeno una volta nella vita. La notizia cancellerebbe con un veloce colpo di spugna le decine di esami, spesso molto costosi, che  solitamente prescrivono medici, alimentaristi e dietologi prima di iniziare un regime alimentare nuovo.

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Dall’Italia, e precisamente da Milano, arriva questa scoperta in grado di rivoluzionare il tradizionale modo di concepire la dieta. Grazie all’analisi dei sedimenti contenuti nell’urina è possibile determinare la dieta migliore da seguire per ogni singola persona.

Una dieta, per funzionare, deve essere personalizzata sulle caratteristiche e sui bisogni del paziente e non deve mai essere rigidamente fissata. L’organismo reagisce a un nuovo regime alimentare modificando il metabolismo, gradualmente, nel tempo. Ecco perché, per trarre i massimi benefici da una dieta e per prevenire eventuali danni, occorre monitorarne l’andamento. E anche per questo basta un semplice test delle urine. Infatti i sedimenti e le sostanze contenute nelle urine  forniscono precise indicazioni su che cosa l’organismo ha assimilato e cosa no. In particolare, il test individua quali macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) danno maggiori problemi durante la digestione. Questo permette al medico di studiare un’alimentazione mirata per il paziente, di tenere sotto controllo le modificazioni del metabolismo, inevitabili, conseguenti a ogni dieta, e di prescrivere, se serve, i farmaci più adatti al ripristino di funzionalità eventualmente alterate.

Il principio su cui si basa la scoperta è semplice: una cattiva digestione di carboidrati, proteine e grassi comporta la presenza di sedimenti nelle urine. In particolare, la presenza di fosfato di calcio nel sedimento urinario si ricollega al malassorbimento dei carboidrati, l’acido urico è il residuo del malassorbimento delle proteine, e l’ossalato di calcio è il residuo del malassorbimento dei grassi. Queste anomalie si possono individuare in modo rapido, spiega il prof. Samorindo Peci, autore dello studio, grazie a un nuovo test di laboratorio ora disponibile.

Per un quadro clinico accurato le indicazioni date dal test del sedimento urinario vanno verificate e completate con altre analisi, sempre sullo stesso campione di urine. Problemi di disidratazione, disfunzioni renali e diabete possono essere individuati grazie al test del peso specifico delle urine. Indicazioni sull’acidità dello stomaco possono risultare dal test del calcio: se i livelli di questo minerale nelle urine sono alti possiamo essere in presenza di un’alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri raffinati, mentre livelli bassi sono associati a problemi che vanno dal cattivo assorbimento delle proteine, alla celiachia, all’ipoparatiroidismo, all’insufficienza di vitamina D.

Speriamo che questa nuova metodologia si diffonda presto tra chi si occupa di alimentazione.

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