Uno studio multicentrico dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) coordinato in Italia dall’ISS ha verificato l’efficacia del vaccino pandemico. “I dati dello studio – dice il prof Enrico Garaci, Presidente dell’ISS – hanno dimostrato che il vaccino pandemico è stato in grado di proteggere oltre il 70% delle persone vaccinate”. 
Lo studio nasce dal progetto I-MOVE (Influenza monitoring of vaccine effectiveness in Europe) i cui dati, raccolti durante la stagione 2009/2010, hanno dimostrato che il vaccino pandemico è risultato efficace soprattutto tra le persone con meno di 65 anni (78,4%) e senza patologie croniche (73%). Lo studio di tipo caso-controllo effettuato in 7 Paesi europei (Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Romania, Spagna, Ungheria) si è basato su una rete di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
Lo studio, coordinato dall’ECDC e pubblicato su PlosMedicine, ha coinvolto l’Italia attraverso il CNESP (Centro di Epidemiologia Sorveglianza e promozione della Salute), il MIPI (Dipartimento Malattie infettive Parassitarie e Immunomediate) e un gruppo di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta delle regioni Campania, Toscana e Piemonte.

Sono stati inclusi nello studio osservazionale, attraverso un tampone faringeo, quei pazienti che consultavano il medico di famiglia per sindrome influenzale. “Lo studio si è avvalso, infatti, della rete INFLUNET – dice Stefania Salmaso, direttore del CNESP – già consolidata e operante in Italia da più di 10 anni, confermando l’importanza di disporre di sistemi di sorveglianza continui che possono essere utilizzati anche per studi di efficacia”. Un soggetto è stato considerato vaccinato se il vaccino era stato somministrato almeno 14 giorni dall’inizio dei sintomi e non vaccinato se il vaccino era stato somministrato meno di 15 giorni prima dall’inizio dei sintomi influenzali o non era stato somministrato affatto. L’efficacia vaccinale è stata valutata anche nei soggetti vaccinati entro 8 giorni dai sintomi, tra gli 8 e i 14 giorni e in quelli vaccinati oltre 14 giorni, comparando i dati con coloro che non erano stati mai vaccinati. Lo studio ha riguardato 3 gruppi di persone per classi d’età: meno di 15 anni, tra i 15 e i 64, più di 65 anni e un gruppo di persone con patologie croniche. Nella fase finale della pandemia i risultati hanno rilevato una protezione del vaccino con efficacia compresa tra il 65 e il 100% a seconda dei gruppi d’età analizzati.

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“Questo studio dimostra l’importanza della rete di collaborazione tra gli stati europei per la valutazione dei vaccini – dice Bruno Ciancio dell’ECDC, responsabile dello studio e ideatore del network –. I risultati ottenuti sono particolarmente importanti in questo momento in cui si osserva in Europa una predominanza del virus H1N1 e la vaccinazione col vaccino stagionale 2010-2011 offre un’alta protezione contro l’attuale tipo d’influenza”.
La ripetizione dello studio durante l’attuale stagione influenzale (2010/2011) permetterà di verificare se gli stessi buoni risultati possono essere osservati anche con i vaccini stagionali trivalenti.

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