“Assobiomedica ha chiesto un incontro al Ministero della Salute – evidenzia la nota – per mettere a punto le azioni di vigilanza e scongiurare possibili incidenti derivanti dalle difficoltà di produzione e distribuzione dei prodotti delle aziende colpite dal terremoto in Emilia“.
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Sostienici“Il Ministero ha immediatamente dato seguito alla richiesta e ha organizzato un incontro con Assobiomedica insieme alla Società italiana di nefrologia (Sin) e all’Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto (Aned)”.
“Il punto di maggiore attenzione, infatti, è costituito dalle forniture per la dialisi, dal momento che circa il 60% è prodotto da aziende che si trovano nei territori colpiti dal sisma e si presume che saranno inagibili almeno per le prossime settimane”.
Fonti: www.assobiomedica.it e www.adnkronos.com