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Sostienici“Lac prima vita omnibus” : così nell’Antica Roma veniva definito il latte materno, “alimento vitale per tutti” e nettare primigenio fondamentale, ricco di sostanze nutritive preziose per la crescita del bambino e per lo sviluppo del suo sistema immunitario. Ma cosa succede in caso di nascite premature, che costringono i neonati a lunghe degenze ospedaliere senza poter usufruire del latte materno, che a causa dello stress psico- fisico vissuto dalla mamma spesso viene a mancare?
La soluzione c’è e si chiama Banca del latte materno. Si tratta di centri che raccolgono, sterilizzano e distribuiscono il latte di tante mamme donatrici, che decidono di destinare il latte in eccedenza, per sostenere bambini esposti a criticità. In Italia sono presenti in numerose città del territorio nazionale. L’ultima ha visto la luce a Bologna (la quarta per l’Emilia Romagna, dopo quelle di Cesena, Modena e ReggioEmilia).
E’ nata proprio in questi giorni “Allattami-Banca del latte umano donato”, progetto creato dalla sinergia fra l’Unita’ Operativa di Neonatologia del Policlinico Sant’Orsola ed il Consorzio Granarolo, con la partecipazione dell’associazione “Il Cucciolo”, che dal 1995 fornisce supporto ai genitori con figli nati prematuramente. L’iniziativa è unica nel suo genere in Italia perché frutto della collaborazione fra istituzioni pubbliche, privati e realtà del Terzo settore.
Il programma prevede, innanzitutto, la selezione delle madri donatrici, effettuata dai medici del Policlinico Sant’Orsola. Quelle idonee ricevono un supporto informativo ed un kit apposito per l’estrazione e la conservazione del latte. Una o due volte la settimana, un tecnico specializzato di “Allattami” ritira il latte a domicilio, per poi consegnarlo presso la sede dello stabilimento Granarolo di Bologna. Qui, ciascun biberon viene sigillato e sottoposto ad un processo di pastorizzazione, per rendere il latte completamente sicuro dal punto di vista microbiologico pur mantenendo le sue proprietà nutrizionali. In seguito il latte viene congelato e consegnato agli ospedali cittadini che ne fanno richiesta.
Secondo, l’A.i.b.l.u.d. ( Associazione italiana delle banche del latte umano donato), sono numerosi i vantaggi a breve e lungo termine dati dall’utilizzo del latte materno donato: la tollerabilità dell’alimento, la riduzione del rischio di infezioni e di enterocolite necrotizzante,di malattie come ipertensione arteriosa e diabete. E’ indicato, inoltre, per i neonati a rischio allergico nei primi giorni di vita e in attesa della montata lattea materna.
Per aderire al programma, le aspiranti donatrici di Bologna e dintorni possono visitare il sito www.allattami.it o chiamare dal lunedì al venerdì (dalle 14:30 alle 16:30) il numero 051.344157. I volontari dell’associazione “Il Cucciolo” fisseranno un appuntamento con la sede di “Allattami” del Policlinico Sant’Orsola. Per maggiori informazioni sulle Banche del latte materno donato in Italia, consigliamo una visita al sito dell A.i.b.l.d. www.aibld.org, dove sono disponibili i contatti delle principali realtà che operano sul territorio nazionale.