La musica fa bene al cervello. Soprattutto se si impara a suonare uno strumento nei primi anni di vita: stando a una ricerca canadese pubblicata sul Journal of Neuroscience, farlo migliora le connessioni cerebrali, contribuisce a un miglior sviluppo del cervello e rende più abili in compiti che richiedono destrezza nei movimenti. Infatti, secondo i ricercatori fra i sei e gli otto anni ci sarebbe infatti una vera e propria «finestra sensibile», durante la quale un «allenamento musicale» riesce a interagire con il normale sviluppo cerebrale modificandolo in positivo, producendo cambiamenti a lungo termine con effetti vantaggiosi sulle abilità motorie.
Fonte: Corriere Salute
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