A casa si parlava spesso di poesia. Quando ero bambina le mie zie e mia mamma recitavano a memoria ‘The Owl and the Pussycat’. L’ho sempre sentito, per questo me lo ricordo”. Sono le parole di Margaret, anziana donna affetta da Alzheimer che racconta, in questo video, come attraverso l’ascolto di un vecchio poema possano riaffiorare i ricordi.

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Il video, realizzato dall’agenzia AFP (Agence France Presse), documenta l’iniziativa promossa dall’associazione anglosassone “Kissing it Better”, che con i suoi giovani volontari si reca nelle residenze e nei centri di cura per anziani a recitare poesie e filastrocche popolari, per mitigare gli effetti dell’Alzheimer.

imageGirato nella città natale di William Shakespeare, in due residenze a Stratford-upon-Avon, il video mostra molto bene come, poco a poco, versi poetici e melodie siano in grado di attenuare lo stato di isolamento comunicativo degli anziani, mettendoli nuovamente in contatto con se stessi e con la realtà che li circonda. Il risultato è che non solo ricordano le parole di una poesia ma anche il momento e il luogo dove l’hanno ascoltata per la prima volta. “Quando si sentono tristi, soli o del tutto spaesati – spiega Jill Fraser, co-fondatrice di “Kissing it Better” –  se qualcuno recita loro un poema che conoscevano bene 60 o 70 anni fa, cominciano improvvisamente a sorridere perché incontrano qualcosa che riescono a ricordare. E così torna la memoria degli anni di scuola, di quelli di guerra, tornano le immagini della famiglia, della campagna di una volta”.

Questi speciali ‘cantori di ricordi’ non si limitano a dar voce ad antichi versi o a filastrocche della tradizione popolare ma tentano di coinvolgere attivamente i residenti delle case di cura, chiedendo il loro aiuto nel riportare alla memoria le parole di una poesia o di una vecchia canzone. Si innesca, così, un circolo virtuoso in cui, insieme all’emozione di un ricordo che riaffiora, queste persone si rendono conto di poter ancora giocare un ruolo importante nella vita degli altri. e1aaf7c87b3d7f087d0fa25cc6c20cd19d247f6d

Oltre ai “lettori”, il gruppo di volontari si arricchisce anche di attori professionisti della Royal Shakespeare Company che offrono il proprio talento inscenando brevi spettacoli, con esiti di straordinaria partecipazione ed emozione.

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