Avete iniziato il 2014 con l’intento di smaltire i bagordi natalizi all’insegna del sano esercizio? C’è un’idea negli USA che fa per voi. Si chiama Gym Pact – progetto di Yifan Zhang e Geoff Oberhofer- ed è un’app che ti aiuta a rimanere in forma sfruttando quello che, nel mondo anglosassone, è noto come nudge.

mappaIn italiano non è una parola facilmente traducibile: letteralmente, significa ‘spintarella‘. Per ovvie ragioni culturali – antropologiche, si è preferito utilizzare, per il best seller dei professori Cass Sunstein e Richard Thaler, il titolo ‘La spinta gentile’, che è la Bibbia della filosofia politica nota come ‘paternalismo libertario‘.

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Di fatto, è una linea di pensiero che parte dalla constatazione che il comportamento delle persone sia spesso guidato dall’irrazionalità. Il nostro cervello, infatti, non è progettato per prendere decisioni ottimali ed esatte ma, piuttosto, per agire, spesso e volentieri, d’istinto, con meccanismi automatici basati sull’abitudine e l’inerzia. Il nudge è un pungolo cognitivo, pensato per indurre le persone a comportarsi in un certo modo, ovviamente lasciando loro la libertà di cambiare, in qualsiasi momento, il corso delle loro azioni.

Un buon esempio è quello delle mense, in cui il cibo più salutare è disposto in modo che sia a portata di mano, mentre i dolci sono nascosti per ridurne il consumo. L’obiettivo di un nudge è migliorare l’architettura delle scelte: predisporre, cioè, gli elementi del contesto in cui prendiamo le nostre decisioni in modo che sia più semplice effettuarle.

Screen-shot-2011-12-29-at-5.09.37-PMGym Pact utilizza un sistema molto ingegnoso per migliorare la salute e le abitudini alimentari delle persone. C’è una app, disponibile gratuitamente sugli stores di Android e iOS, che si basa sulla possibilità di sottoscrivere un patto. L’impegno può riguardare l’attività fisica (es., vincolarsi a fare esercizio fisico 3 volte alla settimana) o le abitudini alimentari (es., mangiare più frutta e verdura). Un po’ come Ulisse con le sirene (diventato il titolo di uno splendido libro sulla razionalità di Jon Elster), conoscendo la propria debolezza e l’istinto naturale a cedere alla pigrizia, Gym Pact gongola l’utente offrendogli, a fronte del patto, un pagamento di piccoli premi monetari, da un minimo di 30 cents a settimana fino a un massimo di 5 dollari.

E chi li paga? Di fatto, tutti gli utenti che non rispettano i propri patti: ogni giorno di impegno mancato, infatti, costa 5 dollari. Le auto-punizioni sono variabili a seconda dell’impegno sottoscritto, ma il dato confortante è l’analisi dei risultati: 4.6 milioni di impegni per una corretta attività fisica, 20 mila verdure mangiate, 92% di successo.

 

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2 Commenti

  • Calogero ha detto:

    Salve, da quasi due anni utilizzo l’applicazione Pact, ho ricevuto l’ ultimo pagamento nel luglio 2017 e da allora il mio credito rimane a zero nonostante le attivita’ svolte.Cosa sta succedendo Grazie.