Il problema della scarsità d’acqua sul pianeta è purtroppo risaputo. Infatti, un decimo della popolazione mondiale non ha accesso all’acqua potabile di qualità. Soprattutto in Paesi come l’Africa, il difficile rifornimento di acqua pulita rende precaria la sopravvivenza di intere popolazioni.

Quello che spesso non si sa, per disinformazione o per altro, è che ci sono dei metodi (anche naturali) per rendere l’acqua pulita. Anche se prima non era potabile a causa della presenza di sostanze dannose.

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1. Metodi naturali: la moringa.

Un primo metodo utilizza la moringa, una pianta le cui proprietà benefiche sono note fin dall’antichità. Solo oggi, però, grazie a innumerevoli ricerche, si è capito come utilizzarle per rendere potabile l’acqua. I suoi semi catturano le sostanze inquinanti presenti nell’acqua lasciandole cadere sul fondo. Scopri come usare la moringa per depurare l’acqua.

2. Il Poly Glu.

Un altro elemento che permette di depurare l’acqua si chiama Poly Glu, scoperto in Giappone. È costituito da soia ed è utilizzato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni in Paesi come la Somalia, la Tanzania e il Sierra Leone. Tramite questa sostanza, lo sporco precipita verso il basso. L’acqua diventa così tanto qualitativamente sicura da ricevere la certificazione dal Ministero delle Risorse Idriche della Sierra Leone.

3. Il metodo Catalyst.

Un’altra soluzione a basso costo e, perciò, concretamente realizzabile, utilizza il metodo “Catalyst”. Ideato dal ricercatore Ramakrishna Mallampati, utilizza l’involucro esterno della frutta (come quello delle mele e dei pomodori pelati) in ammollo nell’alcool. È così possibile realizzare un filtrante naturale in grado di depurare l’acqua.

4. E i metodi più tecnologici: …

Ma non è finita qui. Un gruppo di ricercatori dell’Università della Virginia ha realizzato il PureMadi, una sorta di vaso speciale, a base di acqua, segatura e argilla. La sua funzione è quella di eliminare i microbi cancerogeni presenti nell’acqua. Un ulteriore metodo per pulire l’acqua consiste nel rivestire i granelli di sabbia con ossido di grafite.

5. Il Berkey water filter.

C’è uno strumento, utilizzato dalla stessa Unicef e dalla Croce Rossa Internazionale, in grado di purificare l’acqua da batteri, parassiti o elementi chimici: è il Berkey water filter.

6. L’Eliodomestico.

Tra tutte queste invenzioni c’è n’è anche una italiana, realizzata dal designer Gabriele Diamanti: è l’Eliodomestico. Si tratta di uno strumento che trasforma l’acqua di mare in acqua potabile, realizzandone ben 5 litri al giorno.

Queste soluzioni potrebbero essere realizzate anche su vasta scala. E apportare grandi benefici: risolvere il problema annoso del mancato accesso all’acqua potabile nel Mondo; migliorare le condizioni igienico-sanitarie di una vasta parte della popolazione; e, infine, raggiungere uno dei 17 obiettivi fissati dall’ONU per lo sviluppo sostenibile con la famosa Agenda 2030. Il 6° per l’esattezza. Un problema mondiale. Con soluzioni semplici alla portata di tutti. Di tutti coloro che vogliono cambiare il Mondo in meglio. Costruttivamente.

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Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

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