Nonostante si parli di malasanità, i buoni esempi di eccellenza sanitaria esistono anche in Campania: il “Cardarelli” e il “Monaldi”

Spesso il Sud Italia è al centro di casi di malasanità. Ne sono conferme i recenti casi in Campania. Per non parlare delle notizie relative a ricerche, come quella condotta dall’Università Tor Vergata di Roma, che mostra che la regione si trova agli ultimi posti nel report “Una misura di Performance dei Servizi Sanitari Regionali”. Eppure, le eccellenze ci sono anche qui. Eccole mostrate più nel dettaglio in questa tappa dell’itinerario nella buona sanità del Sud Italia, a iniziare dall’ospedale “A. Cardarelli” di Napoli.

Primati nazionali

L’Azienda Ospedaliera “A. Cardarelli” di Napoli merita una sosta in questo nostro viaggio dedicato alle buona sanità. Se si osservano con più attenzione le informazioni da cui appare circondato si scorgono ben tre notizie positive, che val la pena menzionare.

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Partiamo dalle classifiche. Secondo i dati provenienti dal sito doveecomemicuro.it, l’ospedale risulta essere il primo per numero di interventi chirurgici in varie patologie:

  • tumore alla vescica: la percentuale di pazienti affetti da tale patologia che sceglie di curarsi presso la propria regione è ben oltre la media (67,2%);
  • tumore al rene: è (ben) il 73,5% dei pazienti che opta di farsi curare nella propria regione.

Ecco il secondo interessante scorcio: grazie alla collaborazione con l’“ASST [Azienda Socio-Sanitaria Territoriale] Grande Ospedale Metropolitano Niguarda” di Milano è stato possibile realizzare il trapianto delle “isole pancreatiche”. In Italia sono presenti solo pochi altri centri in grado di mettere in atto un intervento di tal genere e complessità.

Infine, uno sguardo lo merita la certificazione di due bollini rosa con cui il Cardarelli è stato insignito. Tale certificazione è stata concessa da O.N.D.A. (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) che premia, su una scala da uno a tre bollini rosa, gli ospedali che si differenziano nella prevenzione e cura delle principali patologie femminili.

Primati tecnologici

Sempre nella regione Campania è doveroso considerare senz’altro l’Azienda Ospedaliera “Dei Colli-Monaldi”. Questo ospedale, infatti, ha realizzato con successo i primi due interventi al mondo attraverso il ricorso alla chirurgia robotica mini-invasiva. Interventi di grande importanza anche per contrastare i “viaggi della speranza” Sud-Nord; a tal fine, inoltre, si realizzerà presso l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica un’ulteriore sala operativa di chirurgia robotica volta a ridurre i tempi di attesa per lo svolgimento dell’operazione chirurgica stessa.

Il “Monaldi” risulta, inoltre, essere all’avanguardia anche nell’ambito dell’umanizzazione ospedaliera. Recentemente, infatti, è stato inaugurato l’Angolo del Tempo nel reparto di Oncologia. E questo in quanto l’ambiente ospedaliero (generalmente inospitale) influisce sull’emotività del paziente e dei suoi familiari. Al contrario, un ambiente accogliente e confortevole ha delle ricadute positive a livello psicologico del paziente e, di conseguenza, nella sua risposta alle cure. L’azienda ospedaliera risulta anche essere la prima in Italia nel mettere in atto interventi al polmone tramite tecniche mini-invasive, realizzando interventi chirurgici più sicuri e molto meno dolorosi per il malato e riducendo la degenza in ospedale a soli quattro giorni, permettendo così un risparmio di circa 2 milioni di euro.

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Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

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