Come vivere bene è una delle domande più frequenti nell’esistenza di ogni persona. Nel percorso di ricerca del benessere, le relazioni giocano un ruolo cardine. Coltivare sane amicizie nonché rapporti d’amore e parentali sani aiuta molto nel perseguire uno stile di vita nel segno della serenità. In caso contrario le relazioni poco funzionali possono minare molto la tranquillità, portando talvolta a vivere stati di ansia e malessere.

Da una ricerca dello psicologo Nicholas Epley pubblicata sul New York Times è emerso come le relazioni sane possano impattare positivamente sull’esistenza nella sua interezza. A dare un particolare beneficio sono in particolari i rapporti di persona piuttosto che quelli digitali, anche se sempre più diffusi.

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Come vivere bene:  il ruolo delle relazioni sane

Attualmente sul nostro pianeta siamo 8 miliardi di persone, ciò vuol dire miliardi e miliardi di interazioni sociali. Se queste sono improntate su una comunicazione sana e appagante la vita migliora in generale dal momento che qualsiasi rapporto che sia lavorativo, amichevole o con il partner, suscita in noi spesso forti emozioni.

In un’epoca sempre più dura tra il biennio di pandemia appena passato e la guerra tra Russia e Ucraina, le preoccupazioni sono aumentate impattando molto sulla salute mentale. Figure come lo psicologo, e in casi più mirati lo psichiatra, offrono sostegno a persone che soffrono di ansia, depressione e stati di malessere in generale. Per ritrovare il sorriso, oltre alla terapia, contornarsi di relazioni sane è la chiave.

Per avere dei rapporti sani, è importante che questi siano basati sulla fiducia, sulla reciprocità, sul rispetto e sulla fedeltà. Dal momento in cui vengono a mancare questi importanti tasselli il rischio è finire in relazioni tossiche. In generale per costruire rapporti sani è importante dedicargli del tempo ogni giorno. Ascolto, attenzioni, condivisione di esperienze e tolleranza sono alcune delle vie per mantenere relazioni nel segno del benessere.

Secondo una ricerca dello psicologo Nicholas Epley dell’Università di Chicago è molto importante costruire legami sani per vivere bene. In questo senso alcuni ricercatori dell’Università di Pittsburgh hanno realizzato tredici esperimenti coinvolgendo 5.900 volontari: dalle ricerche è emerso in particolare quanto riallacciare i rapporti con una persona che non si sente da molto tempo sia gratificante.

Dal mondo virtuale a quello reale: le ripercussioni sulle relazione

In un’era dominata dalla tecnologica, la comunicazione è sempre più digitale. Whatsapp, Instagram, Facebook – e per i più giovani Tik Tok – sono tra i mezzi più usati per sentire i propri cari e amici. Se questo ha reso più semplice parlarsi in tempi rapidi, eliminando le distanze geografiche, l’altra faccia della medaglia riserva un lato preoccupante: la perdita della reale comunicazione stessa.

Se, come ricorda la psicologa e psicoterapeuta Sara Zamperlin, la tecnologia unisce le persone, soprattutto se vivono distanti, è importante non prendere l’abitudine di comunicare solo in via telematica. Se così fosse si perderebbe la bellezza di una chiacchierata davanti ad un caffè, riconoscendo i toni e le espressioni facciali anziché delle solite emoticon.

In un’epoca dominata dagli smartphone, le relazioni sociali sono spesso minacciate: il rischio è quello di perdersi nelle chat di messaggistica, distaccandosi dalla realtà e dai rapporti di persona.

Per evitare di farsi prendere dal vortice della comunicazione solo via chat è importante dare spazio alle interazioni sociali al di fuori dai confini virtuali. Per esempio si possono organizzare uscite fuori con gli amici e disattivare le notifiche quando si è al tavolo con loro. Oppure quando si parla coi colleghi, evitare di controllare in modo compulsivo e-mail e messaggi.

In questo modo non solo si potrà ritrovare il piacere di comunicare di persona, ma anche ridurre gli effetti negativi che comporta l’uso eccessivo degli smartphone come la diminuzione dell’attenzione nonché il bruciore alla vista.

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Monia Carriero

Monia Carriero

Determinata, sensibile e dinamica, forze motrici che muovono in me la curiosità di sapere e di riportare! Aspirante giornalista pubblicista, scrivo per Buonenotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. Stay tuned =)

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