La crioterapia, ovverosia la terapia del freddo, negli ultimi anni ha avuto un enorme sviluppo. Le sue applicazioni per il benessere e la cura della persona sono molteplici. I suoi utilizzi spaziano dai trattamenti estetici a interventi terapeutici atti a migliorare la psiche e la salute fisica delle persone.

Cos’è la crioterapia?

Per quanto ci riporta il vocabolario della Treccani, la crioterapia è: “In medicina, utilizzazione delle basse temperature per la cura di varie manifestazioni morbose.”

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Nel Medical Dictionary è descritta come: “Crioterapia: letteralmente “terapia del freddo”. La crioterapia, a volte indicata come criochirurgia, è una procedura utilizzata per distruggere il tessuto di lesioni sia benigne che maligne mediante il processo di congelamento e scongelamento. L’azoto liquido è la fonte di congelamento più comunemente usata per la crioterapia. Esempi degli usi della crioterapia in medicina sono il trattamento (rimozione) di vari tipi di lesioni cutanee, il trattamento del tessuto displastico (precanceroso) della cervice uterina e il trattamento di alcuni tumori della prostata. Un altro uso del termine crioterapia si riferisce all’uso di ghiaccio o impacchi freddi applicati a una parte del corpo dopo un infortunio per ridurre l’infiammazione”.

La crioterapia è l’applicazione del freddo per curare sia il corpo che la mente. 

La crioterapia applicata alle cure estetiche

Oggigiorno la crioterapia viene utilizzata per la ricostruzione dei capelli, eliminare il grasso, ridurre gli inestetismi causati dalla cellulite e aumentare la massa muscolare.

Sempre a livello estetico la crioterapia può diventare criochirurgia ed essere utilizzata sull’epidermide per rimuovere le macchie della pelle, le verruche e anche i fibromi, grazie all’applicazione mirata dell’azoto. L’azione antiossidante e antinfiammatoria risulta utile anche per trattare la dermatite atopica.

La crioterapia: applicazioni per la salute e il benessere

L’applicazione di un collare ghiacciato posizionato sulle arterie carotidee, dove queste affiorano nella parte più esterna del collo, può sensibilmente ridurre i sintomi delle emicranie, dando sollievo a chi ne soffre.

La crioterapia può disinfiammare i nervi, aiutando ad attutire ed alleviare il dolore, anche cronico, sofferto dalle persone. Il freddo intenso ha un’azione analgesica sul nostro organismo e questo permette di attenuare eventuali dolori dovuti a traumi e contusioni.

La terapia del freddo si è dimostrata valida per curare i disordini umorali. Il corpo reagisce al freddo rilasciando adrenalina, noradrenalina ed endorfine che hanno un impatto positivo sul trattamento di ansia e depressione. L’applicazione del freddo si teorizza sia utile anche per prevenire varie forme di demenza senile, compreso l’Alzheimer, grazie alle sue capacità antinfiammatorie e antiossidanti.

Controindicazioni alla crioterapia

Gli effetti collaterali più comuni sono quasi sempre di tipo transitorio. Comprendono un arrossamento e una irritazione della pelle, l’intorpidimento e il formicolio dell’area interessata.

Prima di sottoporsi a trattamenti crioterapici è bene eseguire un consulto medico per sincerarsi di non avere delle patologie o delle condizioni controindicate alla sua applicazione. In particolare, sono da evitarsi quando sussistono problemi cardiocircolatori, cardiopatie o si è incinta.

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Andrea Baumberger

Andrea Baumberger

Chi sono? Uno come voi che nel corso degli anni ha sviluppato tante passioni e diversi interessi che sono qua a condividere con i miei lettori nella speranza che possano tornarvi utili nella vostra quotidianità e magari, chissà, destare in voi qualche nuovo interesse e dischiudere la via verso nuove entusiasmanti scoperte. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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