Della menopausa se ne parla poco ma una delle maggiori ricerche su Google, legate al tema, è proprio “i 10 sintomi della menopausa“. Segno evidente di poca comunicazione e tanti dubbi. Dietro al tema della menopausa resiste ancora un forte stigma, se ne parla poco e con vergogna. In un mondo che punta all’eterna giovinezza potrebbe essere difficile elaborare l’accettazione. Bisogna parlare di menopausa, di più e meglio. In Gran Bretagna la chiamano #MenopauseRevolution e sui social sono tante le star che aprono la strada a una nuova comunicazione sull’accettazione delle naturali fasi di vita della  donna.

I 10 sintomi della menopausa

La parola menopausa significa letteralmente “interruzione del ciclo”. “Meno” si riferisce al ciclo mestruale e “pausa” significa interruzione”. Si verifica in genere tra i 45 e 55 anni di età (non sono rare menopause precoci o tardive) e per il ginecologo, alla conclusione di un anno senza ciclo mestruale, la donna viene definita ufficialmente in menopausa.

Non è una malattia ma un periodo fisiologico della vita della donna e che coincide spesso con il termine della sua fertilità.

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Con l’età che avanza, le ovaie esauriscono gli ovuli e il corpo della donna smette gradualmente di produrre ormoni entrando in menopausa. I livelli ormonali fluttuanti e in calo possono causare una serie di sintomi che associamo alla menopausa. Ma quali sono questi “10 sintomi della menopausa”?

Sbalzi d’umore, ciclo “ballerino”, vampate di calore e sudorazioni notturne, aumento di peso, dolori articolari, secchezza intima, insonnia e disturbi del sonno, calo del desiderio, atrofia vulvo vaginale e dispareunia. Tutti questi sintomi, che riguardano una buona percentuale delle donne che si avvicinano alla menopausa, spesso sono accompagnati anche a sintomi psicologici di ansia e depressione.

Alcune risentono particolarmente degli effetti della menopausa e il forte stigma attorno al tema non aiuta, specialmente nelle società occidentali dove la ricerca della giovinezza è costante. L’alto numero nelle ricerche su Google della frase “i 10 sintomi della menopausa” ci conferma che intorno al tema ci sono ancora molta confusione e poche certezze. Ma perché le donne non ne parlano? Come spiega Helen Bennett, terapeuta specializzata in menopausa, a Valigia Blu “la menopausa riguarda metà della popolazione eppure ci sono ancora molti fraintendimenti sul tema”. Secondo una ricerca condotta da Ipsos nell’anno 2022, in Italia si conferma il forte disagio a parlare di menopausa.

Menopausa: il rimedio è parlarne

Grazie alla scienza oggi si può fare molto per affrontare le difficoltà causate dalla menopausa. Dai rimedi naturali a quelli ormonali sono molte le terapie, l’importante è evitare il fai da te e rivolgersi sempre ad un ginecologo esperto. È di fondamentale importanza trovare un ginecologo che non sottovaluta o liquida la donna solamente perché è il naturale passaggio alla terza età.

Per rompere il tabù ci viene incontro la Gran Bretagna che ne discute persino in Parlamento. Se ne parla anche sui social con il termine #MenopauseRevolution. Di base c’è l’idea di creare più consapevolezza e rendere facile ed economico l’accesso all’informazione sanitaria e alla terapia ormonale sostitutiva.

Negli anni tante star si sono unite alla causa. Gwyneth Paltrow ne parla da tempo sui social e tramite il suo sito Goop.com; Cameron Diaz e Drew Barrymore investono in un’azienda che propone percorsi dedicati alle donne. In Italia, Heather Parisi, Monica Belucci, Maria Grazia Cucinotta e di recente, anche Paola Barale, si rivolgono a tutte le donne invitandole ad una piena e cosciente accettazione di sé, anche in questa fase della vita.

Sviluppare una buona consapevolezza è importante, non solamente per le donne, ma anche per gli uomini, mariti, figli e colleghi. Per aiutare la donna sono necessari comprensione e supporto anche dall’ambiente esterno.

A questo proposito, Bennett sostiene che le strade da percorrere in questo senso siano essenzialmente due: maggiori “fondi per la ricerca sulla salute delle donne” e “un’informazione chiara e accessibile”. La formazione e la divulgazione diventano necessarie anche per cominciare a parlare di menopausa in maniera diversa.

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Carlotta Vercesi

Carlotta Vercesi

Parlo della nostra società e di come essa comunica. Il mio obiettivo è di scardinare la narrazione catastrofista e di raccontare le buone idee senza dimenticare i piani politici, sociali, economici. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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