Società

1522, un conforto per le donnevittime di violenza.

di 17 Novembre 2005No Comments

E’ ormai giunto al traguardoil progetto fortemente voluto dal Ministro delle Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo: l’Autorita per le Telecomunicazioni ha assegnato al Ministero il numero (1522) destinato a diventare un call-center gratuito per le donne vittime di violenza. Il numero in questione fornirà un primo supporto di carattere sia psicologico che giuridico, oltre a dare informazioni riguardanti strutture di accoglienza pubbliche e private.
Ha detto il commissario relatore del provvedimento Roberto Napoli: “Le donne sempre piu’ spesso oggetto di violenza, avranno finalmente a disposizione uno strumento facile e completamente gratuito per chiedere e ottenere aiuto”.
Queste invece le dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo: Le violenze e le molestie sulle donne nel nostro paese sono moltissime, troppe, inaccettabili in un paese civile. E’ un male oscuro che contamina la nostra societa’ dall’interno, come testimonia il fatto che la gran parte delle violenze, delle molestie, dei ricatti sessuali non viene da estranei, ma da amici, congiunti, o spesso dal partner. Per questo abbiamo pensato di attivare il 1522, un numero gratuito cui ogni donna possa rivolgersi e che sia in grado di valutare le denunce, o anche solo le richieste di assistenza ed innescare gli interventi necessari”
L’1522 sarà insomma un punto di appoggio sicuro, del quale potranno avvalersi se necessario anche Asl, Servizi Sociali e all’occorrenza le Forze dell’Ordine.
E’ molto difficile fare una stima numerica della piaga in questione, tuttavia grazie anche alla sensibilità che L’UE ha mostrato su questo argomento, è stato possibile fare in qualche modo chiarezza su un fenomeno troppo spesso nascosto e dimenticato. Importantissimo in questo senso è stato il progetto Daphne, messo in atto dal Vicepresidente Franco Frattini, CommissarioEuropeo responsabile per Giustizia, Libertà e Sicurezza: alcune difficoltà logistiche hanno reso difficile la comparazione dei dati, ma le conclusioni raggiunte sono state egualmente significative e preoccupanti. In Italia, è stato stimato, il 51,9% delle donne ha subito violenze sessuali, il 27% violenze fisiche e il 67% violenze psicologiche. Nel 77% dei casi l’autore di tali atti di violenza era il partner o un familiare della vittima. Ecco perché iniziative come il numero verde vanno certamente valutate come un passo nella giusta direzione.

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Mattia Montanini

Mattia Montanini

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