Società

Cresce la presenza di operatori non istituzionali in carcere

di 28 Luglio 2006No Comments

La Quinta rilevazione nazionale sul volontariato penitenziario curata dalla Fivol su proposta della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia registra una forte crescita degli operatori non istituzionali in carcere, con un trend ascendente di +28,3% rispetto al 2001, per un ammontare complessivo nel 2005, anno in cui rimanda la ricerca, di oltre 8.300 unità. Segno di una presa di consapevolezza della società civile e del volontariato della necessità di un agire comune che coinvolga istituzioni penitenziarie, istituzioni locali e cittadinanza, in virtù di una logica meno mortificatrice e sicuramente più capace nell’affrontare i problemi della realtà carceraria.
Come si distribuisce questa crescita in Italia e quali sono le caratteristiche?
La Toscana è la regione con il maggior numero assoluto e con il più alto coefficiente di presenza in rapporto ai detenuti:1 volontario ogni 3 detenuti; Campania e Molise registrano invece i valori più bassi. La media nazionale è comunque positiva:1 volontario ogni 7 detenuti.
Ben il 72% degli operatori non istituzionali agisce in modo gratuito, il restante 28% è prevalentemente impegnato nel terzo settore. La fascia d’età più diffusa è quella che va dai 46 ai 65 anni. Per quanto riguarda la frequenza, il 25,2% dei volontari e il 18,4% degli agenti esterni sono attivi nelle strutture almeno due volte alla settimana.
Le attività maggiormente svolte dagli operatori non istituzionali sono rivolte all’ascolto attivo, al recupero morale e psicologico dei detenuti. Seguono l’animazione culturale, le attività religiose e formative, il sostegno materiale come l’assegnazione di vestiti, il segretariato sociale e il patronato, mentre ancora molto si deve fare riguardo alle attività lavorative sia dentro che fuori dal carcere e al sostegno alle famiglie.
Anche la valutazione circa i risultati conseguiti dagli operatori non istituzionali è positiva, i quali hanno riscontrato un buon livello di coinvolgimento e di interesse nelle varie attività da parte dei detenuti.

Condividi su:
Barbara Gigliotti

Barbara Gigliotti

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici