Società

Il buongiorno si vede dallacamminata

di 12 Settembre 2007No Comments

In molte città italiane si torna ad andare a scuola a piedi. Il motivo? Si chiama Piedibus e si tratta di un “autobus” tutto speciale, senza ruote e senza fumo. L’”autobus con i piedi” consiste in una giocosa carovana di ragazzi che ogni mattina percorre il tragitto casa-scuola e che, come un vero bus, ha orari, fermate, “autisti” e “controllori”. I primi Piedibus vennero organizzati in Danimarca, ma oggi anche in Italia – da Nord a Sud della penisola – si stanno diffondendo a macchia d’olio gruppi di genitori, volontari ed educatori pronti a trasmettere lo spasso di andare a scuola a piedi.

I motivi per prendere un Piedibus ogni mattina sono molti: innanzitutto c’è il piacere di percorrere a piedi la propria città in compagnia e in sicurezza e soprattutto facendo movimento: come ricorda il pediatra Giangiacomo Toffol: “Basta mezzora di cammino al giorno, l’equivalente del tempo impiegato mediamente per percorrere il tragitto da casa a scuola e ritorno, per assicurare il mantenimento di una buona forma fisica ai nostri ragazzi”. Il Piedibus è insomma un’arma efficacissima per contrastare l’obesità.
Ma le sue virtù non finiscono qui: a “bordo” di un Piedibus i bambini chiacchierano con i loro amici e conoscono nuovi compagni di scuola, imparano e mettono in pratica concetti utili sulla sicurezza stradale mentre diventano più indipendenti. Non bisogna dimenticare neppure che ogni “autobus con i piedi” aiuta a ridurre il traffico e a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo: praticamente una lezione di “ecologia applicata”.

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Tutti questi vantaggi a Brindisi li hanno già scoperti: la scuola elementare “Caduti di Marzabotto” ha attivato questa primavera il “Tartarugabus”. L’operoso gruppo brindisino ha anche creato una “corsa speciale”: il Tartarugabus dei cinque sensi. “L’iniziativa punta a far sperimentare agli alunni un percorso vivendolo attivamente attraverso vista-udito-olfatto-tatto-gusto” – dicono gli organizzatori – “Lo scopo è quello di vivere attivamente la strada, scoprendo che non è solo un banale percorso per giungere ad una meta, ma è un ambiente ricco di suoni e odori (il vociare tra le bancarelle del mercato, l’odore del pane fresco…), di luoghi e di persone da osservare e, perché no, anche di cose da gustare!”.
Anche a Fossacesia non si è rimasti certo con le mani in mano: il Piedibus organizzato nel comune abruzzese ha riscosso un grande successo. Sei gruppi di bambini sono partiti dal 23 aprile scorso ogni mattina, fino alla fine dell’anno scolastico, da punti diversi del centro urbano, sperimentando il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola. Dall’anno prossimo – assicura Paolo Sisti, assessore comunale all’istruzione – si faranno le cose in grande e il Piedibus sarà attivo per tutto l’anno scolastico.

“Non crediate che un Piedibus non si possa fare in una grande città come Milano” – ci ricorda Giorgio Tromba, uno degli organizzatore del progetto milanese “1000Piedini” – “attualmente, con un gruppo di amici e con l’appoggio di varie associazioni ambientaliste vogliamo organizzare dei Piedibus per la zona sud di Milano, ma l’obiettivo finale sarebbe quello di estendere il servizio a tutto il territorio comunale coinvolgendo scuole, associazioni di volontariato, genitori e istituzioni pubbliche”. Il progetto “1000Piedini” è ancora tutto da definire, ma la ferma idea dei volenterosi ragazzi è quella di partire dall’autunno prossimo: “Il nostro Piedibus, sarà una carovana di ragazzi animata da colori, giochi e maschere tutti creati durante i laboratori che vorremmo attivare nelle scuole”. Speriamo di vedere presto il Piedibus milanese attivo e vivace per le strade di Milano, ma l’augurio è quello di incontrare molti altri Piedibus in tutte le città d’Italia: un’iniziativa così sana e divertente è tutta da copiare.

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Francesca Farina

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