Società

UE: giro di vite su abusi su minori e tratte di esseri umani

Nuove misure si rendono necessarie per contrastare la tratta degli esseri umani e gli abusi sui bambini, perchè le iniziative adottate a livello europeo negli anni 2002 e 2004, non sono più adeguate per arginare fenomeni criminali in costante crescita. Sulla base di questa motivazione, la Commissione europea, ha preparato due proposte legislative per inasprire la lotta contro la tratta degli esseri umani, l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia.

Le due proposte formulate dalla Commissione puntano all’inasprimento delle pene nei confronti degli autori di reato e a migliorare l’assitenza alle vittime. Tra le misure contenute nel dispositivo legislativo si segnalano l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, le sanzioni penali anche per chi commette reati all’estero e che dovranno essere scontate nel Paese d’appartenenza, la consulenza giuridica gratuita per le vittime durante l’iter del risarcimento del danno, la punibilità anche per chi commette l’adescaggio di minori.
Le testimonianze per abusi potranno essere valide anche in assenza di confronto con il presunto autore del reato. E’ in fase di studio anche un sistema per rendere impossibile l’accesso a pagine internet pedopornografiche.

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Il vice presidente Barrot in un comunicato stampa ha dichiarato: “il nostro messaggio è chiaro: queste forme di criminalità che non conoscono frontiere sono inaccettabili. L’Europa continuerà a emanare le norme più elevate e più ambiziose per combatterle”.

Le due proposte della Commissione seguiranno l’esame del Consiglio dei ministri e dopo l’approvazione, dovranno essere recepite dalle normative dei Paesi UE.

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Pasquale La Torre

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