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Greenpeace e Beppe Grillo alla FIAT

Ai cancelli dello stabilimento torinese di Mirafiori 2, a mezzogiorno, quando iniziava lo sciopero di due ore degli operai Fiat, c’erano Beppe Grillo, Fabrizio Fabbri, direttore scientifico di Greenpeace, Günter Hubmann e Eduard Weinstein, i responsabili del progetto di Greenpeace della ”Smile”, una vettura a bassi consumi, messa a punto nel 1996 dall’associazione ambientalista e che consuma la meta’ dell’ autovettura con i piu’ bassi consumi allora sul mercato. La Smile ha attirato subito l’interesse degli operai, mentre il comico genovese ha parlato da un palchetto improvvisato per circa un’ora. Pur essendo stata realizzata ormai alcuni anni fa, l’idea e’ applicabile a qualsiasi vettura a benzina e rappresenta la possibilita’ di abbassare i consumi di un auto intervenendo sulle varie componenti. La Smile (Small, Intelligent, Light, Efficient) e’ del 23% piu’ leggera perché il motore pesa 80 chili in meno rispetto all’originale, batterie e radiatore sono di dimensioni ridotte ed altre componenti sono state realizzate in leghe leggere. L’aerodinamica e’ stata migliorata del 30%, i materiali usati sono riciclati e i pneumatici a basso attrito. Le prestazioni della Smile sono analoghe a quelle della Twingo dalla quale si e’ partiti e le prove su strada sono state effettuate dagli esperti della motorizzazione tedesca e svizzera. “Abbiamo voluto dimostrare che con la buona volonta’ e un limitato impegno economico si possono gia’ produrre auto piu’ ecologiche- spiega Fabbri mentre le tecnologie come celle a idrogeno e motori ad aria compressa potranno essere a breve applicate su larga scala. Serve pero’ una chiara volonta’ politica di rilanciare la Fiat scegliendo il futuro ed il futuro dell’auto non puo’ che essere ecocompatibile”. L’iniziativa promossa da Beppe Grillo e Greenpeace, alla quale partecipano i sindacati Fim, Fiom e Uilm di Torino e il coordinamento Antismog di Torino, ha proseguito anche nel pomeriggio con un incontro aperto al pubblico, dove sono state presentate delle tecnologie alternative per il medio e lungo periodo per le automobili.

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