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Cinque associazioni lanciano una campagna contro la Esso

Stop Esso War. Questo il nome della campagna di non violenza che 5 associazioni non profit (Greenpeace, Rete Lilliput, Bilanci di Giustizia, Botteghe del Mondo e Centro Nuovo Modello di Sviluppo) hanno promosso per informare i consumatori italiani circa le politiche aziendali della Exxon-Mobil, distributrice in Europa del marchio Esso e vincitrice dell’appalto per la fornitura di prodotti petroliferi ad esercito, marina e aviazione americana.Le associazioni accusano la compagnia di influenzare la politica estera degli Stati Uniti e di aver fatto pressioni affinche’ l’America non ratificasse il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, imputabili in primo luogo ai combustibili fossili quali il petrolio (come ha dimostrato l’International Panel on Climate Change).Secondo le organizzazioni, la Exxon-Mobil sarebbe stata uno dei cinque maggiori acquirenti e raffinatori di greggio iracheno nel 2001, ma avrebbe fermato ogni acquisto nella primavera 2002, quando l’Iraq impose una sovrattassa illegale per le esportazioni petrolifere. […]

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