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Dalla Germania un motore ad azoto liquido

Emissioni nulle, costi bassi e facile reperibilità del propellente. Sono queste le principali caratteristiche dell’innovativo propulsore ad azoto progettato dall’ingegnere tedesco Heinz Schmid. Sviluppato per rivoluzionare il settore dei trasporti, “N-Gine motor”, questo il nome del motore, prende spunto dal funzionamento dei martelli pneumatici ad aria compressa.
Direttamente collegato alle proprietà dell’azoto di liquefarsi alle bassissime temperature, infatti, il dispositivo sfrutta le capacità chimiche del carburante che, opportunamente riscaldato, torna allo stato gassoso e al volume di partenza generando l’aria compressa utile alla propulsione del motore.
Applicata concretamente già a un motoscafo e a un go-kart, l’invenzione di Schmid verrà presentata a Carrara in occasione dei Seatec 224, la seconda edizione della rassegna delle tencologie e della subfornitura per la cantieristica navale e da diporto, in programma dal 19 al 21 febbraio.
Tecnicamente parlando la perdita di energia del motore è minima: il 25% contro l’83% del motore a scoppio. La sicurezza è invece addirittura totale, giacchè l’azoto liquido non esplode nè si infiamma. Ma il vero exploit di N-gine riguarda il problema dell’inquinamento risolto alla radice.
Molti i vantaggi confermati dai prototipi, dunque, ma numerosi anche che i punti da migliorare. Sul fronte dei consumi, ad esempio, i mezzi allestiti da Schmid, a causa di una richiesta quadruplicata rispetto al normale, necessitano di serbatoi molto grandi. Necessità che l’ingegnere tedesco sta però migliorando con nuove evoluzioni del motore. Il futuro dei trasporti parla tedesco e non inquina. La parola passa ora alle politiche dei governi.

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