Entrerà in funzione fra un anno. Il primo impianto di trattamento del vetro basato  sulla raccolta differenziata del Sud Italia,  verrà costruito a Frosinone entro la metà del 2012  e consentirà di trattare 200.000 tonnellate di  vetro all’anno: lo ha annunciato Lorenzo Lui,  presidente della sezione produttori di “Assovetro”.

La notizia costituisce una risposta incisiva alle numerose critiche sollevate intorno al riciclo del vetro nel Sud Italia; nonostante non si conoscano ancora i risultati ottenuti dalla raccolta del 2010, le ultime analisi registrano comunque rispetto al passato un aumento decisivo, che si attesterebbe intorno al 60%.

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Se i dati relativi all’incremento quantitativo della raccolta del vetro al Sud risultano soddisfacenti, gli aspetti qualitativi dell’operazione presentano ancora ampi margini di migliorabilità: spesso – infatti – nei contenitori destinati alla raccolta vengono gettati anche rifiuti di natura diversa. Questo aspetto rappresenta un problema reale: l’eliminazione delle impurità costituisce infatti il nocciolo fondamentale del processo di trattamento del vetro riciclato. Nella prima fase del processo, vengono eliminate le scorie di maggiore entità, seguono poi lavaggio e trattamento con dispositivi magnetici per eliminare gli eventuali residui metallici; il prodotto ottenuto viene successivamente macinato, vagliato, sottoposto ad aspirazione e a un’ulteriore deferrizzazione. La scrupolosità del trattamento (da cui dipende la qualità del materiale finale e la sua fruibilità in campo alimentare) mostra chiaramente quanto sia importante la pulizia del vetro gettato nei raccoglitori; per migliorarne la qualità al Sud, verranno messe in atto alcune misure. “Noi stiamo cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica nelle scuole e nelle amministrazioni locali – ha riferito Lorenzo Lui – ad esempio pagando di più i rottami di maggiore qualità.

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Martina Fragale

Martina Fragale

Giornalista pubblicista dal 2013 grazie alla collaborazione con BuoneNotizie.it, di cui oggi sono direttrice. Mi occupo di temi legati all’Artico e ai cambiamenti climatici; come docente tengo corsi per l’Ordine dei Giornalisti e collaboro con l’Università Statale di Milano.

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