I tempi cambiano e con essi gli standard abitativi delle case in cui si vive: se fino a poco fa la questione del risparmio energetico non era fondamentale quando si progettava una casa, ora ha assunto proporzioni ben più rilevanti. Se si vive in una casa da molto tempo, può quindi essere necessario adeguare l’edificio ai nuovi principi del risparmio energetico e se il denaro a disposizione si rivelasse insufficiente per finanziare i lavori, una buona idea potrebbe essere quella di confrontare i prestiti più vantaggiosi cercando la formula più conveniente dedicata a questo tipo di interventi.

Investire nel risparmio energetico, poi, può essere anche vantaggioso: non solo si risparmia notevolmente sui consumi e quindi sul costo delle bollette, ma si possono ottenere delle detrazioni fiscali sulle somme ottenute nel caso si voglia chiedere una finanziamento e investire su lavori di ristrutturazione come la sostituzione di infissi, ripavimentazione, installazione di impianti fotovoltaici e così via.
Un esempio ben riuscito di questa linea di pensiero è la casa “energia zero”, un’abitazione progettata in base a un protocollo di efficienza energetica che produce, grazie ad un impianto fotovoltaico, molta più energia di quanta ne consumi.

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Tuttavia la questione del risparmio energetico non riguarda solo le famiglie, ma anche le amministrazioni locali.
Si sono concluse le attività di valutazione dei progetti di riqualificazione energetica da parte del Ministero dell’Ambiente. Il risultato è un finanziamento di 100 milioni di euro per l’efficientamento energetico di scuole, municipi, strutture sportive e altri edifici pubblici in 84 Comuni del sud Italia. Una buona notizia per lo sviluppo dell’efficienza energetica nel Mezzogiorno.
Grazie ai prestiti che verranno erogati dal Ministero dell’Ambiente, attraverso i fondi strutturali della programmazione 2007-2013 (POln Energia), ben 84 comuni potranno usufruire di queste risorse. Secondo quanto previsto dal progetto, a poter disporre del finanziamento saranno i comuni con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, che ricoprono in genere una notevole importanza da un punto di vista architettonico, artistico e culturale.
Grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente si potranno ottenere, oltre ad una sostanziale riduzione sui consumi, anche un maggiore risparmio sulle bollette energetiche, andando così a ridurre notevolmente le spese sui bilanci delle amministrazioni locali.
Come ha osservato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini: “Gli investimenti per l’efficienza energetica rappresentano il primo, fondamentale tassello della transizione verso economie locali a bassa intensità di carbonio, strutturando sistemi territoriali ed elevate prestazioni energetiche in grado di trainare la green economy. Questi interventi, inoltre, innescano processi virtuosi presso le pubbliche amministrazioni, che possono accedere alle risorse solo proponendo progetti di elevata qualità e mettendo in campo adeguate soluzioni tecniche e amministrative”.
Quanto una simile iniziativa sia stata accolta con estremo favore, lo dimostra la risposta di oltre 700 Comuni, che hanno proposto interventi e progetti di efficientamento energetico per ben 800 milioni di euro, caratterizzati dall’utilizzo di materiali ad elevata compatibilità ambientale.
Per chi invece ha deciso di ristrutturare la propria abitazione, ricordiamo che è possibile usufruire degli ecobonus, ossia di una detrazione del 55% su tutte le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica.

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Linda Iulianella

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