Ridurre i consumi e gli sprechi d’acqua è una priorità per gli Eurodeputati, che chiedono di valutare le condizioni della rete idrica UE, che – a causa di inefficienze – perde almeno il 20% di questa preziosa risorsa, fino ad arrivare al 70% nelle città europee.
Inoltre, le tariffe dei servizi idrici negli stati membri UE dovrebbero essere più trasparenti ed introdurre i principi del ”chi inquina paga” e del ”chi usa paga”, rivedendo i sussidi o i fondi comunitari UE per le attività ad elevato consumo di acqua.
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SostieniciSecondo gli Eurodeputati, inoltre, la gestione delle acque reflue ”deve affrontare la questione dell’inquinamento alla fonte”, incoraggiando ad usare anche questa risorsa. Un punto debole – quest’ultimo – per l’Italia, appena deferita alla Corte di Giustizia UE per il mancato rispetto delle norme comunitarie sui reflui in almeno 50 centri sopra i 10.000 abitanti.
L’Europarlamento propone, infine, che le “bandiere blu” assegnate alle spiagge per segnalare la qualità dell’acqua siano estese a tutte le aree di balneazione, inclusi fiumi e laghi.
La risoluzione approvata ieri è il contributo del Parlamento Europeo alla comunicazione sulla tutela delle risorse idriche europee che la Commissione UE dovrebbe pubblicare il prossimo novembre 2012.
Fonte: www.ansa.it