Il nuovo impianto eolico dotato di pale biodegradabili, secondo quanto affermato dal responsabile del progetto, Prof. Christopher Niezrecki, sarà realizzato con polimeri generati da materie prime sostenibili e compatibili con il successivo smaltimento a fine vita.
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SostieniciSi tratta di resine derivate da oli vegetali, facilmente recuperabili e riciclabili rispetto a quanto avviene per le attuali componentistiche. Una soluzione che permetterebbe di far fronte ad uno dei maggiori problemi per l’energia eolica dei prossimi anni: lo smaltimento degli impianti al termine del proprio ciclo di attività.
Il progetto ha già ricevuto dalla NSF (National Science Foundation) fondi per circa due milioni di dollari: “Con 1,9 milioni dollari di sovvenzioni dal NSF”, ha dichiarato Niezrecki, “cercheremo di capire come questi materiali possano essere applicati all’industria eolica e a tutti i prodotti a base di fibra di vetro. Questo studio si propone di sostituire le resine epossidiche a base di petrolio, attualmente in uso nelle pale delle turbine, con materiali più eco-compatibili. Dovremo anche valutare e comprendere l’impatto che questa conversione delle pale avrà sull’economia, sull’industria eolica, l’ambiente e la società”.
Fonte: GreenStyle