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Emergenza rifiuti, rivoluzione green a Latina

Considerata l’emergenza rifiuti a Latina, l’Assessorato all’Ambiente della città ha preparato un progetto tanto ambizioso quanto di immediata applicazione, grazie anche a un fondo regionale. L’obiettivo è ridurre drasticamente la plastica (Pet/PP/PE) attraverso la presenza, in alcuni punti strategici, delle “casette dell’acqua” e di ecobank. Le prime serviranno a distribuire acqua naturale gratuitamente (e frizzante a pochi centesimi) e rigorosamente in vetro, così da evitare bottiglie di plastica attualmente destinate alla discarica e solo in piccola parte recuperate. All’interno saranno successivamente presenti distributori di detersivi alla spina ed ecologici, come vorrebbe il project manager Marco Tomeo. Le ecobank sono invece dei raccoglitori automatici dove è possibile inserire bottiglie di plastica e lattine (integre e non schiacciate) in cambio di bonus spendibili nei supermercati convenzionati.Il riuso verrà invece facilitato grazie all’apertura di un “Officina Comunale”, fortemente voluta dall’Assessore all’Ambiente Fabrizio Cirilli. Lo scopo è raccogliere mobilio usato, vestiti, apparecchi elettrici rotti e altri oggetti che, prima di finire in discarica, potranno essere rivalutati per tutto il ciclo vitale, grazie a baratti, rimessa in funzione, mercatini gestiti da associazioni della città, oppure distribuiti gratuitamente a chi ne ha bisogno. Inoltre un team di esperti (professionisti in pensione) potrà offrire il proprio contributo libero per formare apprendisti giovani che impareranno ad aggiustare elettrodomestici, mobili e quanto può essere ancora usato. Gli scarti della selezione finiranno nell’attigua isola ecologica. E’ implicita anche la creazione di diversi posti di lavoro. Infatti, oltre alla presenza di sollecitatori ambientalisti volontari, che andranno di porta in porta a spiegare come sfruttare il rifiuto e come riusarlo, verranno inserite nuove figure lavorative che potranno aiutare i giovani locali, attualmente molto colpiti dalla disoccupazione. Le scuole saranno in prima linea, sensibilizzando i ragazzi al rifiuto come risorsa e divenendo uno dei punti principali per il recupero della plastica.

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