Un obiettivo, per la riduzione delle emissioni di Co2 al 2030, decisamente modesto rispetto alla maggior parte delle altre economie avanzate. Ad annunciarlo, il primo ministro Tony Abbott: entro il 2030 l’Australia ridurrà le emissioni di carbonio dal 26 al 28% rispetto ai livelli del 2005. Insomma, l’Australia fa peggio dell’Europa, ma meglio di Giappone, Corea e Cina, come ha evidenziato lo stesso Abbott che ha parlato di “un target solido, economicamente responsabile ed ecologicamente sostenibile”.