Il Presidente Valotti dice di Valerio Camerano: “tra gli obiettivi che l’AD assegna a ogni dirigente c’è sempre almeno un obiettivo di sostenibilità”. Ecco che cominciano a configurarsi quelli che sono i tre elementi fondanti delle strategie della società multi-utility A2A, da quando lo stesso Camerano ha ottenuto l’incarico di amministratore delegato: ambiente, cultura e risorse umane. Vediamo dunque di capire in quali progetti e investimenti si sono concretizzati questi tre pilastri fondanti delle strategie di Valerio Camerano e di A2A.

Fattore sostenibilità: A2A punta sul rispetto dell’ambiente

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Sì alla tecnologia, a patto che vada d’amore e d’accordo con la tutela ambientale. Secondo il report sulla sostenibilità ambientale 2016 presentato da Valotti, infatti, A2A ha chiarito che la quasi totalità dei rifiuti urbani raccolti nel milanese è stato riciclato o riconvertito in un’ottica eco-sostenibile, facendo di Milano – insieme a Vienna – una delle città europee più virtuose da questo punto di vista. Non solo ambiente, però, ma anche cultura e investimenti nelle risorse umane: Valerio Camerano e A2A hanno recentemente investito in 505 nuove assunzioni sempre nel milanese, con la chiara volontà di investire sul capitale umano portando ad un aumento del numero di dipendenti pari al +2% rispetto allo scorso anno (oltre 5.700 dipendenti in totale). Infine, la cultura: circa 2,7 milioni di euro sono stati investiti nel sociale e nelle ristrutturazioni di opere d’arte, come il restauro della Sala delle Asse, nel Castello Sforzesco di Milano.

Valerio Camerano: la nuova guida di A2A

Valerio Camerano è stato eletto AD nel 2014 per via del suo ottimo curriculum e negli anni ha dimostrato di meritarsi questa carica, fino a guadagnarsi sul campo la riconferma come amministratore delegato di A2A, avvenuta pochi mesi fa. In questi tre anni le sue politiche strategiche sono state così apprezzate da aver ottenuto più di un positivo riscontro da parte dei clienti, particolarmente soddisfatti dei servizi erogati, con una percentuale del 92,5% di consumatori contenti per i servizi energetici, per la raccolta dell’AMSA e per il pronto intervento gas.

Milano del futuro: il progetto “low carbon”

Il protocollo d’intesa stretto fra A2A e comune di Milano parla la lingua del “low carbon”, ovvero di quel progetto che prevede l’alimentazione del tele-riscaldamento in zona tramite una condotta da Cassano D’Adda fino al centro cittadino. Il tutto mantenendo le promesse fatte in merito al decoro urbano, con la campagna di sensibilizzazione sui rifiuti prodotti dai cani rivolta ai cittadini milanesi. Infine, vale anche la pena citare l’implementazione di nuovi punti luce a Milano (circa 136.000) nell’ottica di un potenziamento dell’illuminazione pubblica cittadina, e le iniziative volte alla riduzione dello spreco alimentare, che hanno visto scendere in campo Valerio Camerano e A2A con ulteriori campagne per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

Ognuna delle suddette strategie o azioni sono volte a seguire quelle che sono le politiche di A2A, e che rappresentano una ferrea volontà di Valerio Camerano: la sostenibilità ambientale come impegno fisso per ottemperare agli obiettivi imposti dall’Agenda delle Nazioni Unite 2030, le quali si muovono nell’ottica di un processo fondato sulla de-carbonizzazione e sullo sfruttamento di energie pulite, con una tecnologia che sia moderna ma anche green.

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