EcoAtlante è il geoportale che accorpa in un unico luogo virtuale una miriade di risorse per l’informazione ambientale, a disposizione di chiunque. Presentata da Ispra il mese scorso, la piattaforma è innovativa perché i dati scientifici sono rigorosi e affidabili, ma anche facilmente accessibili e personalizzabili. Inoltre, il tono narrativo e la modalità intuitiva di fruizione stimolano l’interazione e la condivisione.

Questo strumento aspira a diventare un mezzo efficace per informare gli adulti non addetti al lavori, ma anche per educare e formare per bambini e ragazzi.

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La struttura premia l’accessibilità

La piattaforma EcoAtlante è ideata per essere un “Viaggio nell’ambiente in Italia. Facile come leggere una storia”, come riportato sul sito ufficiale. Si tratta infatti di un percorso, narrato attraverso capitoli tematici integrati da dati in forma di mappe interattive.

Nella homepage si trovano tre macro-sezioni, titolate: “Viaggio – Storie – Dati”. La prima si presenta anche graficamente come una road map – attraverso varie tappe dedicate ai nuclei ambientali essenziali – da esplorare secondo “fermate” prestabilite o personalizzate.

Le Storie invece sono il centro nevralgico del geoportale. Il territorio è il protagonista di piccole monografie che riguardano le sue peculiarità, tra cui l’acqua, le trasformazioni del suolo, lo stato delle coste, la biodiversità. Inoltre, ci sono storymap dedicate anche a temi di ordine globale come l’economia circolare, l’industria sostenibile, l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici.

Infine, la terza sezione dei Dati – la più tecnica a livello teorico – viene resa smart nella pratica grazie a molteplici opzioni alla portata di un semplice clic per l’utente. È possibile muoversi letteralmente sulle mappe interattive per consultare i dati che hanno composto le storie; ad esempio il consumo di suolo, la pericolosità idraulica, i processi di urbanizzazione o abbandono nel tempo, le aree protette e altri.

Il territorio si può così esplorare selezionando zone specifiche da comparare attraverso indicatori da attivare e disattivare con colori diversi. C’è inoltre la facoltà di disporre di vari livelli per regolare la trasparenza e così sovrapporre i vari piani di dati. Si può selezionare anche la scala di grandezza su cui operare, fino ad arrivare a un singolo isolato o edificio.

Infine, è possibile comporre la propria mappa personale nella sezione dedicata e condividere con altri la propria ricerca attraverso un link personalizzato utile per i social o con un download nel formato che si preferisce.

Il background del geoportale

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della legge 132 del 2016 che ha istituito – il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SINA) e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (ISPRA) -. Tra le funzioni previste il geoportale si colloca in quella specifica di  “promozione e pubblica diffusione dei dati tecnico-scientifici e delle conoscenze ufficiali sullo stato dell’ambiente […].” Questo è possibile grazie alle attività di controllo e monitoraggio di ISPRA, che insieme alle altre agenzie regionali di protezione compone il SINA, depositario di un enorme mole di dati rilevati e aggiornati quotidianamente.

EcoAtlante è il frutto  della valorizzazione di questo patrimonio, con l’intento di metterlo a disposizione non più solo di chi prende le decisioni a livello istituzionale, ma anche dei cittadini. Infatti Marco Lupo, direttore generale ARPA Lazio e vicepresidente SNPA (Sistema Nazionale Protezione Ambiente), ha chiarito che non si tratta solo di un obbligo di legge, ma di una presa di coscienza collettiva: “è uno strumento di accountability, di trasparenza e di partecipazione universale a prendere parte alla transizione ecologica”.

Dato il contesto attuale, senz’altro il coinvolgimento della cittadinanza è quanto mai propizio, come rilevato anche dal direttore dell’agenzia ItaliaMeteo Carlo Cacciamani.

La divulgazione concreta della sostenibilità

Un ulteriore valore aggiunto di questo strumento tecnologico è il dinamismo. Le storie e i dati sono vivi perché verranno sempre aggiornati costantemente, secondo l’approccio corretto di una dieta mediatica sui temi ambientali.

Infatti la possibilità di essere sempre connessi tramite pc, tablet o smartphone consentirà all’utente di tenersi sempre informato in tempo reale. Allo stesso tempo ognuno potrà sentirsi parte di un processo al quale contribuire attivamente, svolgendo nel proprio piccolo la stessa funzione di diffusione dei dati.

Il presidente di ISPRA e SNPA Stefano Laporta ha sintetizzato così la forza del geoportale: “punta a coniugare l’autorevolezza del dato scientifico con una narrazione semplice e accattivante, così da superare la sfiducia nelle istituzioni e quella mentalità anti-scientifica che la alimenta”.

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Roberta Nutricati

Roberta Nutricati

Laureata in Lettere Moderne a Siena e in Relazioni Internazionali a Torino. Dopo aver vissuto e lavorato in Spagna per un anno, ho conseguito un master in Europrogettazione e il riconoscimento alla Camera dei Deputati come Professionista Accreditata presso la Fondazione Italia-USA a Roma. Collaboro con il settimanale TheWise Magazine e scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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