L’inizio del nuovo anno scolastico ormai alle porte inaugura anche la ripartenza di nuove opportunità per (ri)portare l’ambiente a scuola e – in questo caso – anche fuori, insieme ai ragazzi. Sono stati pensati proprio per le nuove generazioni infatti le iniziative del progetto Scuola Forestami, in cui i ragazzi diventano parte attiva dell’educazione ambientale che studiano. Il cuore delle attività è il valore della forestazione urbana come strumento fondante nella costruzione della coscienza ambientale collettiva futura e legato a doppio filo con il tema, sempre più ricorrente, della prevenzione degli incendi.
In proposito, WWF Italia ha approfondito la situazione attuale nell’ultimo rapporto pubblicato recentemente, in cui affiora l’invito alla sensibilizzazione preventiva che è quanto queste iniziative vogliono mettere in pratica.
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SostieniciScuola Forestami porta l’ambiente a scuola
Forestami è il più grande progetto di forestazione urbana in Italia: prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030. Da questo è nato ora quello di Scuola Forestami, promosso dal Comune di Milano e AXA e realizzato da Parco Nord Milano, dove si svolgono le attività in natura.
Si potrebbe definire un “contenitore di intenti” condivisi con i progetti che accoglie al suo interno, che svolgono un’azione di rinforzo nel perseguire l’obiettivo comune: promuovere la cittadinanza attiva tra i ragazzi nella salvaguardia degli ecosistemi, a partire dagli alberi.
Le attività saranno coprogettate con i docenti e condotte in forma di esperienza diretta e immersiva. Azioni e uscite sono le parole chiave delle due iniziative principali di questa cornice formativa, programmate da ora fino al 31 dicembre e a cui è possibile iscrivere la propria scuola fino al prossimo 30 settembre.
ForestAzioni: piccoli agricoltori all’opera
La prima iniziativa – ForestAzioni – è rivolta agli studenti dagli 8 ai 16 anni di età ed è così articolata: un’ora da svolgere online in classe e sette ore all’aperto, ripartite in esplorazione attiva, laboratorio outdoor e piantumazione.
È un percorso di accompagnamento a maturare la consapevolezza del ruolo degli alberi nelle città, che si conclude con il momento della messa a dimora delle piantine forestali, di cui saranno protagonisti i partecipanti. Le proposte per portare l’ambiente a scuola, modulate per registro, contenuti e tipologia di attività pratiche in relazione all’età degli studenti, sono sostanzialmente quattro.
La sezione “ambiente e biodiversità” prevede “Natura, in tutti i 5 sensi!” per i più piccoli e “Naturalisti cercasi” per i più grandi. Con la stessa logica, nella sezione “diversità vegetale” troviamo “Esploratori di città” e “Una montagnetta verde”.
Tutti le proposte con i dettagli dei programmi formativi sono all’interno dell’e-book scaricabile, dove trovare anche la modalità per iscriversi, fino al 30 settembre.
Quattro cascine per vivere le foreste urbane
Uscite in foresta è la seconda iniziativa portata avanti da Forestami per portare l’ambiente a scuola, o meglio, fuori dalla scuola ma con gli studenti. È organizzata attorno a quattro cascine dislocate nei quattro punti cardinali di Milano, in corrispondenza di altrettante tipologie di foresta:
- cittadina: Cascina San romano – Boscoincittà (a ovest)
- agriforesta: Cascina Sant’ambrogio – CascINet (a est)
- monastica: Abbazia di Chiaravalle (a sud)
- estensiva sovracomunale: Cascina Centro Parco – Parco Nord Milano (a nord)
Fonte: catalogo delle “Uscite in foresta”
Per ognuna di queste tappe sono previste tre o quattro attività diversificate (ad esempio, cimentarsi per un giorno nel ruolo di boscaioli, naturalisti, forestali ed escursionisti o progettare la propria città foresta) e sono tutte integralmente consultabili nel dettaglio.
Al termine delle attività le classi saranno poi invitate ad aderire a una green community in cui condividere la propria esperienza di scoperta e sperimentazione.
Forestazione Vs incendi: diritti e doveri di reciprocità
In definitiva, l’obiettivo finale di Scuola Forestami è creare una cultura della reciprocità tra la comunità vegetale e la comunità umana, per promuovere fin dalle generazioni più giovani la responsabilità etica di instaurare una convivenza in cui entrambe le parti si rispettino vicendevolmente in quanto interdipendenti. I progetti portati avanti sono appunto l’applicazione pratica del principio di sensibilizzazione preventiva espresso dall’ultimo report pubblicato dal WWF Italia sulla situazione degli incendi “Spegnere oggi gli incendi di domani” – Prevenire è meglio che bruciare.
