Spesso reputiamo tecnologia e ambiente molto distanti tra loro, ma in realtà potrebbero essere due facce della stessa medaglia: quella per combattere la crisi climatica e ambientale. Cambiando questa prospettiva e mettendo insieme questi due campi si possono trovare delle soluzioni innovative per contrastare il cambiamento climatico e ambientale. Da un lato saper sfruttare l’ambiente e i suoi processi sostenibili, dall’altro creare delle nuove tecnologie green.

Trasformare il modo di spostarci

Si parla spesso di auto elettriche, ma dimentichiamo per esempio di considerare i treni. Sulla nostra penisola, stando ai dati della Rete Ferroviaria Italiana, oltre il 28% è percorsa da treni a diesel, vecchi e inquinanti. La soluzione più veloce ed economica potrebbe essere quella di implementare i treni a idrogeno. Questi veicoli hanno solo bisogno di un serbatoio pieno di gas, senza dover modernizzare la rete con l’elettrificazione.

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In questi giorni il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità ha firmato il decreto per la sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario nel nostro Paese. All’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) sono state inserite otto nuove tratte con dieci stazioni di ricarica di idrogeno che andranno a sostituire delle vecchie linee a diesel. Si tratta di un investimento di 300 milioni di euro e che interesserà Lombardia, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Calabria, Umbria e Basilicata.

Le risorse per la realizzazione saranno assegnate entro il prossimo 31 marzo, mentre l’inaugurazione delle linee ferroviarie, secondo il cronoprogramma, dovrà essere entro il 30 giugno 2026.

Tecnologia e ambiente uniti per un taglio di capelli

Il laboratorio di San Francisco, Matter of Trust, è uno di quelli che hanno sviluppato una tecnologia che aiuta l’ambiente. Infatti nello stabilimento si producono tappetini realizzati con capelli umani e pellicce di animali donati. Come mostrato da differenti studi infatti, i capelli possono assorbire circa cinque volte il proprio peso in olio. Questa caratteristica rende questi tappeti degli ottimi assorbenti totalmenti ecologici.

Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration, il 2021 ha visto circa diecimila tonnellate di petrolio disperdersi nell’ambiente. Secondo degli studi condotti dal Matter of Trust, quando un solo litro di olio entra nella rete idrica, oltre 3 milioni di litri potrebbero esserne contaminati. Diviene quindi indispensabile una soluzione come quella dei tappetini di capelli. In questo caso la tecnologia e l’ambiente vanno di pari passo, sono estremamente facili e alla portata di tutti.

La prima batteria di sabbia

Alcuni ricercatori finlandesi della Polar Night Energy sono riusciti a sviluppare un sistema che consente di aumenta l’energia solare o eolica fino al 100%. Il cuore al centro di questa tecnologia è un materiale molto comune nell’ambiente: la sabbia. L’azienda utilizza sabbia riscaldata ad alte temperature (fino a 1.000°C) come un supporto di archiviazione. In sostanza si riscalda il materiale, ma lo si utilizza solo quando occorre.

Una tecnologia che produce emissioni solo nella fase di costruzione dei materiali. La prima batteria di sabbia fornirà energia all’azienda energetica Vatajankoski, nella Finlandia occidentale, e avrà una potenza di riscaldamento di 100kW e una capacità di 8MWh. Un’altra batteria di prova si trova a Tampere. Le batterie sono ormai una tecnologia per l’ambiente convalidata che è in vendita su vasta scala ormai.

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Riccardo Pallotta

Riccardo Pallotta

Laureato in comunicazione e marketing con una tesi sul brand journalism. Attore e speaker radiofonico in Italia e all'estero. Social media manager. Oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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