Bisognerebbe usare parole comuni per raccontare cose non comuni. Ma per questo ci vorrebbero Schopenhauer e Charlie Brown. Io quel che ho visto con questi ragazzi malati lo racconto con una parola sola: emozione. Niente altro da aggiungere. Il resto è la cronaca di un incontro. Un pomeriggio a Milano. Una porta che si apre. Un […]