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Da Bruxelles, una storia che ne contiene tante

Shoot4Change sta cercando di raccontare le storie rifugiate di chi scappa dalla paura e dalla distruzione. Cercano di farlo senza retorica e con una narrativa positiva. E, soprattutto, partendo dal presupposto che la parola “rifugiato” sia un aggettivo e non un sostantivo. Chi arriva qui, prima era “altro”. Purtroppo per molti, troppi, un rifugiato smette di essere ciò che era e diventa “semplicemente” un rifugiato, un numero, una statistica e – in ultima analisi – un problema… Lui si chiama Sultan, ha 22 anni e viene da Aleppo. Lì era un fotografo freelance e aveva da poco cominciato una promettente carriera, prima di rifugiarsi a Bruxelles con la sua macchina fotografica piena di storie. Lei si chiama Rand, ha 21 anni e viene da un paesino vicino Damasco. Studiava musica prima di scappare dalla guerra e rifugiarsi, pochi mesi fa, a Bruxelles. Entrambi, adesso, sono volontari in un’associazione non profit che fornisce supporto psicologico a bambini rifugiati e fanno parte del gruppo di…

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