La Sicilia è da sempre una terra particolarmente ambita per quanto concerne il turismo, ma quello che è un po’ mancato nel passato è una cultura per il turismo improntata sul trattare bene il viaggiatore, così che un giorno torni o, comunque, ne parli bene ad amici e parenti. A Palermo, però, si è deciso di cambiare e quest’anno le cose sono cambiate, virando verso un turismo più responsabile ed economico per attirare un maggior numero di visitatori e garantire una qualità sopra la media.

I voli per Palermo, ad esempio, sono meno cari rispetto agli anni passati e, facendo un confronto con Catania, si arriva a spendere anche la metà viaggiando con compagnie aeree come Blu-Express, Volotea, Alitalia e Ryanair.

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Stessa cosa vale, naturalmente, anche per gli alloggi e, per quanto non manchi la possibilità di passare le giornate in dimore storiche convertite in strutture ricettive, oggi è possibile optare anche per soluzioni a 20€ per una singola e 30€ per una doppia.

Una volta a destinazione, ci si trova a vivere una città incredibilmente viva, dove di fatto non ci si annoia mai e non c’è giorno in cui non sia possibile dedicarsi a festival, eventi culturali, concerti e saghe gastronomiche. Rispetto agli anni passati è aumentata anche la sicurezza per le strade, cosa che ha migliorato l’umore e l’atmosfera generale nella città, con il risultato che la qualità della vita a Palermo è cresciuta.

Anche il costo di ristoranti e taverne ha subito l’influsso di questo cambiamento e, per quanto ci sia ancora un pò da lavorare, i prezzi sono molto più onesti, visto che si è riusciti a trasmettere la giusta cultura turistica agli operatori. Il “derby turistico” con Catania, quindi, quest’anno è stato vinto nettamente da Palermo.

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