Il 2012 è stato un anno negativo per il turismo italiano, inutile negarlo. Le cause sono tante e tra queste ci sono sicuramente la scarsa conoscenza delle lingue straniere, i prezzi troppo alti (conseguenza anche di una tassazione senza rivali nel continente), scarsa cultura al turismo, servizi pubblici inefficienti e qualche tentativo di truffa da parte degli addetti ai lavori ai danni dei visitatori, che finiscono poi alla lunga per costare anche danni d’immagine per svariati milioni di euro. I turisti non sono ingenui viste le comunità di viaggiatori e la valanga d’informazioni che girano su community e social network ed anche trovare voli last minute per l’Italia non rappresenta un’attrattiva visto poi quello che si trova una volta a destinazione.
Chiaramente non si sta rimanendo con le mani in mano ed uno degli aspetti su cui il turismo italiano sta puntando per un deciso rilancio che giustifichi certi prezzi è quello dell’ecologia e dell’ecosostenibilità. Sono enormi gl’investimenti fatti a livello nazionale, al punto che il belpaese è diventato di colpo uno dei primi paesi europei per quanto concerne il turismo sostenibile. La cosa sta riguardando ad esempio territori come il Salento e la Riviera Romagnola, aree che nel corso dei decenni sono state soggette a turismo di massa ed abusi edilizi che hanno contaminato seriamente il territorio e dove invece adesso si sta puntando con decisione verso un turismo “lento”, dove muoversi al ritmo della natura e della popolazione, scoprendone quelle che sono le tradizioni e l’artigianato in uno dei tanti borghi qui presenti e coinvolgendo la gente del posto.
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SostieniciAnche dal punto di vista tecnico ci sono stati degli investimenti, visto che diverse strutture ricettive stanno implementando attrezzature che consentono un certo risparmio energetico ed una migliore gestione dell’acqua e dell’elettricità. Degna di nota è anche la creazione di un navigatore satellitare capace di segnalare strutture e punti d’interesse ecologico come agriturismi e strutture ecosostenibili.
La cosa naturalmente non sarebbe stata tale senza un pubblico interessato e fortunatamente in questi ultimi anni il numero dei turisti consapevoli della necessità di mantenere e salvaguardare il territorio è aumentata moltissimo. Si è arrivati insomma alla volontà di voler spendere qualcosina in più per usufruire di servizi green e in luoghi che conservano le tradizioni del posto.