Difficile, al giorno d’oggi, immaginarsi Milano senza la sagoma del Castello Sforzesco: un po’come sarebbe difficile visualizzare Milano senza il Duomo; eppure è un dato di fatto che – in un passato nemmeno tanto remoto – la città abbia rischiato di non sapere nemmeno cosa fosse il suo castello. Oggi, a distanza di poco più di un secolo dal geniale restauro che lo restituì ai Milanesi, il Castello Sforzesco rende omaggio a Luca Beltrami, l’architetto che lo salvò dall’oblio, attraverso una mostra eclettica come il personaggio che illustra.

Sembra strano pensare al Castello Sforzesco come a una vecchia caserma diroccata e fatiscente, che non conserva neanche il fascino del vecchio maniero, eppure questo è ciò che l’antica dimora degli Sforza era diventata negli anni: un relitto del passato che non conservava più memoria degli antichi fasti. Fu solo attraverso l’appassionata battaglia politica di Luca Beltrami (un giovane architetto che si era già distinto a Parigi nella ricostruzione dell’Hotel de Ville dopo i fatti della Comune), che il Castello poté tornare all’immagine del passato divenendo inoltre sede dei musei civici milanesi. Oggi, a un secolo di distanza dal clamoroso restauro del 1893-1911, Milano rende omaggio a Luca Beltrami attraverso la mostra “Luca Beltrami: storia, arte e architettura a Milano”. “Questa mostra è il primo grande e riconoscente omaggio che Milano dedica a una delle grandi personalità che hanno fatto la sua storia. – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Un progetto inserito a pieno titolo nel programma della ‘Primavera di Milano’, la stagione culturale costruita proprio per rappresentare quella capacità di rinascita e forza creativa che è propria di questa città

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L’attenzione dedicata a Beltrami e al salvataggio del Castello Sforzesco, richiama anche un’altra tematica: l’importanza dei circuiti museali all’interno dell’ampio panorama del turismo artistico italiano. Dire Italia significa però non solo dire musei, ma anche code e lunghe file per visitare mostre e collezioni permanenti. È proprio in quest’ambito che ha deciso di muoversi Musement.com. La startup, che a ottobre ha raccolto 690000 euro di finanziamenti, si propone come una hub del turismo culturale, offrendo una piattaforma in cui è possibile prenotare in modo agevolato e a prezzi scontati ingressi a musei e biglietti per i musei e i teatri. L’obiettivo? Tagliare le code ottimizzando i tempi oltre che le risorse economiche.

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Martina Fragale

Martina Fragale

Giornalista pubblicista dal 2013 grazie alla collaborazione con BuoneNotizie.it, di cui oggi sono direttrice. Mi occupo di temi legati all’Artico e ai cambiamenti climatici; come docente tengo corsi per l’Ordine dei Giornalisti e collaboro con l’Università Statale di Milano.

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