L’aereo atterra a Manaus, esco dall’aeroporto e ho subito la sensazione di aver sbagliato posto. La città è caotica, colorata e appiccicosa. Grattacieli moderni svettano a fianco delle baracche delle favelas. Niente di quello che ti aspetti dalla porta dell’Amazzonia, la regione verde del mondo, la (tuttora) incredibile estensione di foresta inaccessibile e inviolata dove ti attendono un brulicare di animali di tutti i tipi e cieli gremiti di stelle…
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