Quando si torna a casa, dopo la scelta di uno stile di vita “in viaggio” si diventa argomento di interesse per le persone che hanno continuato la loro vita di sempre. Dopo essere stata via tre mesi, ho sentito commenti e risposto a domande: alcune divertenti, altre curiose, altre un po’ sarcastiche, altre un po’ di critica.

Ogni tanto è lecito rientrare “alla base” per riposare, guadagnare qualche soldino extra, fare un cambio vestiti, incombenze burocratiche, una visita medica, rivedere le amiche, eccetera. Fermarsi significa anche concedersi di analizzare il turbinio di emozioni e tirare le prime somme.

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Ho stilato una breve lista di aspetti per chi vorrebbe intraprendere una scelta simile, per chi pensa che non lo farebbe mai, per chi si basa solo sul “sentito dire”. Ho analizzato i punti con un “PRO”, “DA CONSIDERARE”, “IL LATO BELLO” (riflessioni personali secondo la mia esperienza).

1. Gestione denaro:

Il mio consiglio è di avere un salvadanaio da tirare fuori nelle emergenze.
Quando ho iniziato a viaggiare, ho dovuto fare i conti su qualche risparmio e su quello che avrei guadagnato viaggiando.

In viaggio ho provato, a causa di qualche imprevisto, un senso di insicurezza a cui non ero abituata.

PRO: maggiore consapevolezza e rispetto del denaro, spirito di adattamento, meno importanza verso cose che prima erano fondamentali

DA CONSIDERARE: a volte un po’ di instabilità e qualche compromesso: potresti dover dividere la stanza con una sconosciuta/o o non avere un frigo pieno a disposizione.

IL LATO BELLO: potresti svegliarti con qualcuno che ti dà il buongiorno magari in una lingua diversa e che tira fuori dallo zaino un bellissimo top da prestarti. Il viaggio mi ha insegnato ad essere più generosa, meno attaccata alle cose che spesso ho regalato per lasciare un ricordo a una persona speciale e per alleggerirmi (e non solo come bagaglio). Imparerai a sprecare di meno il cibo e chiedere di portare via gli avanzi ti sarà utilissimo.

2. Mezzi pubblici:

PRO: i costi, sono di sicuro più bassi e non hai il pensiero di dove parcheggiare l’auto oltre ai costi extra di strade, benzina etc.

DA CONSIDERARE: obbligatorio viaggiare leggeri!
Provate a far entrare un mega trolley su quelli scomparti in alto già stipati. Personalmente ho ripiegato sul classico sorrisino “la-prego-mi-aiuti-lei-che-è-uomo-così-gentile-così-forte-grazie”.
Ma ho anche sperimentato il doverlo fare da sola, di notte e senza nessuna persona gentile intorno. Potrebbe capitarvi di dover letteralmente correre dietro a un bus coincidenza perché quello su cui viaggiavate prima è arrivato tardi e davanti a voi c’è l’unico bus prima del giorno dopo.
Pensate a questa evenienza quando preparerete il vostro bagaglio zaino (no trolley) da veri backpackers.

IL LATO BELLO: se avete perso il famoso bus, il vostro zaino potrebbe essere un valido appoggio sul marciapiede dove siete sedute aspettando un miracolo.
Il lato bello dei mezzi pubblici è sicuramente che si incontrano tante persone che viaggiano come voi e ribadisco che il mondo non è tutto cattivo, non abbiate paura di chiedere una mano.
Viaggiando in bus, ho spesso chiacchierato con gli autisti che oltre ai tanti consigli utili mi hanno concesso fermate fuori dal loro itinerario (gentilezza e un sorriso sincero vincono sempre).
Parliamo del camminare? quando vivevo in città prendevo l’auto anche per distanze brevi.
Ho iniziato a camminare spesso, per necessità e per scelta, godendo dei tanti scorci e dettagli che altrimenti mi sarei persa e concedendomi di rallentare.

3. Ogni giorno è speciale:

PRO: ho dimenticato spesso che giorno fosse, non ho più sentito la tristezza tipica della domenica sera e la fatica del lunedì mattina.
In viaggio ogni giorno può essere diverso e ti concentri su dove ti trovi, sulle persone che incontri, su dove stai andando o semplicemente ti fermi e osservi ciò che ti circonda e quello che senti dentro di te.

DA CONSIDERARE: potresti sentirti un po’ sotto sopra se all’improvviso ti trovi a lavorare di domenica, di notte anziché di giorno, all’aperto anziché al chiuso, senza aria condizionata o riscaldamento, con il pc su un bus, seduta per terra o mentre pranzi.

IL LATO BELLO: Le pause diventano momenti per riposare, mangiare e fermarsi e le godi in pieno senza più quella sensazione di “boccata d’aria troppo breve” prima di ributtarti nella frenesia della giornata.
Ogni momento sei esattamente dove vuoi essere.

4. Minimalismo:

Su questo argomento ci sarebbe tantissimo di cui parlare. Viaggiare zaino in spalla mi ha obbligata a fare delle scelte e, se all’inizio è complicato, poi ci si abitua.

PRO: sono diventata più brava a inventare, riciclare e trasformare, concentrandomi di più sul mio modo di essere più che sull’apparire. Ti dimentichi che hai messo quel paio di jeans per quattro giorni di fila e pensi a goderti il momento.

DA CONSIDERARE: questo è un grande cambiamento, dovrai fare davvero uno sforzo enorme se vuoi iniziare a viaggiare zaino in spalla. Ma dopo i primi passi, poi non potrai più tornare indietro.

IL LATO BELLO: quando devi scegliere una sola cosa per genere, sceglierai la più resistente e forse la meno bella, ma ti darà meno ansie. Un esempio? Io ho portato con me un vecchio zaino arancione lasciando a casa tutte le mie bellissime borse firmate. Questa “zucca con le cerniere” non passava inosservata e non si abbinava con nulla ma è stato utile in ogni occasione e ha trasportato telo mare, scarpe, cambi vari e, spesso, lo lasciavo in un angolo sapendo che tanto:

  • spiccava tantissimo per cui era impossibile perderlo di vista,
  • non era allettante come una borsa firmata abbandonata su un tavolino,
  • chiunque avesse avuto la brillante idea di rubarlo ci avrebbe trovato parei, costumi e infradito pieni di sabbia.

È servito da ombrello, da cuscino sui mezzi e da nascondiglio per le borsette di tutte le altre.

5. Relazioni:

Molti di noi stanno bene da soli, altri pensano che “la felicità è vera quando è condivisa”, io sono d’accordo con entrambe. A volte è faticoso non legarsi, ci si trova vicini a persone nuove, ascoltando la loro storia personale, condividendo la nostra, è naturale quando viaggi per ore stipato su un mezzo, senza internet, lo zaino schiacciato da qualche parte e anche lo spazio per tenere un libro sulle ginocchia è occupato.

PRO: Il supporto umano è importantissimo sia per chi avete appena incontrato che per gli amici di sempre che, grazie a voi, avranno un’idea più chiara e più realistica verso la vostra scelta.

DA CONSIDERARE: Siete diventata un po’ la novità e l’argomento di discussione per chi vi conosce, ma sentitevi libere di condividere solo quello che volete come prima, non deve cambiare solo perché siete in viaggio e non siete obbligate a dare spiegazioni.
Sentitevi fiere se svoltate un lavoro diverso che vi permette di essere esattamente dove avete scelto di essere.
Un consiglio spassionato per noi ragazze: alzate il radar un po’ di più. State facendo un’esperienza unica e personalissima, chi vorrà condividerne un pezzo, deve meritarselo.

IL LATO BELLO: come dicevo in un precedente articolo, le relazioni diventano più forti perché il tempo a disposizione è limitato e ci potrebbero essere oceani a dividerci quando ognuno riprenderà la propria strada. Avrete amici (se veri e sinceri) sparsi per tutto il mondo che saranno felici di ospitarvi quando visiterete il loro paese. Anche gli amici di sempre cambieranno il loro modo di comunicare con voi perché improvvisamente vorranno sentire la vostra voce e supportarvi, fatene tesoro.

 

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Sara Capurso

Sara Capurso

Mi chiamo Sara, amo leggere, scrivere, meditare, viaggiare. Sono coach di Theta Healing, una tecnica che insegna come utilizzare la nostra naturale intuitività attraverso le nostre onde cerebrali che possono modificare le nostre convinzioni. Seguimi su BuoneNotizie.it, dove ti racconto come ho fatto a cambiare la mia vita, e come anche tu puoi cambiare la tua!

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