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Biennale College Arte, un’italiana tra i finalisti

Biennale College Arte

Biennale College Arte

La Biennale College Arte è sicuramente tra le iniziative più interessanti della 59° edizione della Biennale di Venezia, esposizione internazionale d’Arte a cura di Cecilia Alemani, aperta al pubblico fino al 27 novembre 2022. Un progetto innovativo e riservato a giovani talenti under 30 attraverso un bando di partecipazione, scaglionato per fasi di selezione e formazione allo stesso tempo. Le opere finali di ciascun artista realizzate durante il soggiorno veneziano saranno poi presentate fuori concorso durante la Biennale.

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Cos’è Biennale College Arte

La Biennale College è un progetto dedicato alla formazione e al supporto di giovani artisti in tutti i settori e le attività organizzative della Biennale. Già presente in altri settori come il cinema, la danza, il teatro e la musica, la Biennale College Arte ha l’obiettivo di promuovere giovani talenti, permettendoli di lavorare con maestri per la creazione di opere che diventeranno parte integrante della Biennale. Al bando di partecipazione hanno aderito oltre 250 artisti emergenti under 30, di cui più della metà donne, provenienti da 58 paesi in tutto il mondo.

Biennale di Venezia: il bando della College Arte e i 4 finalisti

Il bando prevedeva in sintesi i seguenti requisiti:

Le proposte inviate entro il 21 luglio 2021 sono state selezionate dal Direttore del Settore Arte della Biennale per merito e rilevanza sul tema della 59° Esposizione Internazionale d’Arte. La rosa dei 4 finalisti che hanno superato le varie fasi della selezione è costituita da Simnikiwe Buhlungu, Ambra Castagnetti, Andro Eradze e Kudzanai – Violet Hwami. I quattro artisti potranno accedere al contributo di 25 mila euro per la realizzazione del lavoro finale. Le opere realizzate saranno presentate, fuori concorso, come parte della 59° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Il latte dei sogni, a cura di Cecilia Alemani.

Ambra Castagneti è l’italiana selezionata al College Arte

Ambra Castagneti è l’artista italiana che è stata selezionata per la partecipazione alla manifestazione della Biennale di Venezia, nella 1°edizione della Biennale College Arte. Classe ’93, di Genova, Castagneti vive a Milano ed è un’artista visiva che lavora con la scultura, il video e l’installazione. Dopo la laurea in Antropologia, si è laureata in Arti Visive alla NABA (Milano) con un cortometraggio a cura di Adrian Paci. Nelle sue opere utilizza processi trasformativi per mettere in evidenza il suo desiderio di trasformare la relazione che abbiamo con il nostro corpo e con gli esseri viventi. L’artista sta anche lavorando alla sua prima mostra personale alla Galerie Rolando Anselmi di Roma.

 

Tauromachia, 2021, Bronze fusion, 45x25x20 cm, artoday.it

 

Biennale College Arte: chi sono gli altri finalisti

Andro Eradze, classe ’93, è nato e vive a Tbilisi, in Georgia. Ispirato da teorici contemporanei come Donna Haraway e John Berger, Eradze è un artista che si esprime attraverso film, fotografie e installazioni. Eradze popola le sue immagini di piante e animali che sembrano andare oltre i confini delle inquadrature.

 

Mouth of Darkness, 2020, Vista dell’installazione, la dimensione varia, ofluxo.net

 

Simnikiwe Buhlungu, 27 anni,  nata a Johannesburg, è la più giovane dei partecipanti al progetto della Biennale College Arte, all’ interno della Biennale di Venezia. L’artista vive tra Amsterdam (Paesi Bassi) e Johannesburg (Sudafrica). Nelle sue opere utilizza narrazioni e fenomeni della quotidianità per introdurre gli spettatori a considerazioni metaforiche e teoriche sui modi in cui conosciamo il mondo e lo viviamo.

 

Fotografia di audio cassetta tape, What We Put In The Skaftini (Mixtapenyana), 2021, stedelijkstudies.com

Kudzanai – Violet Hwami alla Biennale di Venezia 

Kudzanai – Violet Hwami, 29 anni, nata in a Gutu (Zimbabwe), vive a Londra. I suoi dipinti descrivono la sua personale visione della vita in Sudafrica, in particolare agli anni in cui è cresciuta in Zimbabwe, oltre all’ esperienza contemporanea di vedere se stessi attraverso degli schermi. Le sue opere analizzano dunque i modi in cui coesistiamo e facciamo esperienza reciproca in un mondo digitalizzato.

 

Untitled, 2018, olio, acrilico e e bastone ad olio su tela, 173 x158 cm, tyburngallery.com

 

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