“L’agricoltura ha bisogno di risposte mirate e specifiche. Per questo, Ismea ha messo a punto strumenti ad hoc in grado di sostenere le imprese del settore, conoscendone le necessità e gli obiettivi”, ha dichiarato il Ministro Catania.
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Sostienici“A sostegno dei giovani agricoltori e delle start up l’Ismea fornisce, infatti, una serie di strumenti”, ha spiegato il Ministro, “finalizzati ad acquisire la base fondiaria e a finanziare progetti di investimento innovativi. Con la misura del cosiddetto ‘Primo insediamento’, i giovani al di sotto dei 40 anni possono richiedere a Ismea la concessione di mutui (fino a 30 anni) a tassi ridotti per l’acquisto dei terreni agricoli”.
Tra le misure illustrate, anche quella denominata……’Subentro’, che consente il finanziamento di progetti specifici presentati da giovani agricoltori nella fase del passaggio di aziende tra vecchie e nuove generazioni. Ismea rilascia anche garanzie dirette o a prima richiesta, allo scopo di favorire l’accesso al credito bancario. Lo strumento integra le capacità dell’imprenditore agricolo di fornire garanzie alle banche erogatrici, favorendo l’abbattimento degli spread e di conseguenza i tassi di interesse applicati sui finanziamenti. I giovani possono, inoltre, usufruire di uno sconto sulla commissione di garanzia fino a un massimo di 7.500 euro, nell’ambito del regime di aiuto ‘de minimis’.
A questi strumenti si affiancano il ‘Fondo di credito‘, anch’esso destinato ad abbattere il costo dei finanziamenti bancari attraverso il sostegno pubblico, e il ‘Fondo di investimento nel capitale di rischio’ con cui l’Ismea acquisisce, direttamente o indirettamente, partecipazioni al capitale di rischio delle imprese agricole.
“Sul fronte delle assicurazioni, invece, mi sono battuto molto per raggiungere dei risultati all’interno della legge di stabilità e abbiamo ottenuto la somma di 120 milioni di euro per l’anno 2013. Dobbiamo andare avanti in questa direzione, evitando”, ha concluso il Ministro, “i meccanismi di gestione delle crisi ‘ex post’ con interventi di mano pubblica, usati in passato. Sia a livello nazionale che comunitario, è fondamentale, quindi, mobilitare delle risorse per questo scopo”.
Per ulteriori informazioni sugli strumenti di Ismea e per sapere come è possibile accedervi, si rimanda al sito www.ismea.it e al sito istituzionale del Mifaap.