L’astronauta italiana è tornata tonica dai 6 mesi in orbita. Merito anche del cibo prodotto per lei da un’azienda torinese, che ha sviluppato una linea di prodotti spaziali adatti anche ai palati terrestri. Stefano Polato, chef della missione Futura: «Grazie ad Astrosamantha, i produttori dei legumi Slow Food che usiamo nelle ricette hanno aumentato le vendite e dato più lavoro»