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Drink analcolici: alternative al consumo di alcol

Tre drink analcolici colorati alla frutta

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L’alcolismo è un problema diffuso, specialmente tra i giovani, comportando gravi forme di disagio a livello relazionale, sociale e personale. Le cause variano da fattori genetici a situazioni sociali, ambientali e psicologiche. Spesso viene associato a problemi di salute mentale, come depressione o ansia[1].L’educazione sui rischi legati all’abuso di alcol e la promozione di uno stile di vita salutare sono fondamentali per contrastare l’alcolismo e migliorare la salute. Il movimento No/Low Alcol promuove i drink analcolici come scelta etica per la sostenibilità ambientale e il benessere individuale e collettivo.

Drink analcolici: un’alternativa sana e divertente

I giovani sono più consapevoli dei rischi legati all’abuso dell’alcol e cercano di ridurne il consumo in modo responsabile con iniziative a tema zero alcol e sobrietà. Hack the Taste è un’iniziativa di questo genere organizzata da Juice, una community enogastronomica italiana dedicata a contenuti innovativi su cibo e bevande, e da La Sobreria, una pagina Instagram interessata al mondo No/Low Alcol. Si tratta di una degustazione tenutasi presso l’osteria milanese “La Grandissima” per promuovere drink analcolici e offrire uno sguardo verso la mixologia analcolica. Durante la degustazione sono stati presentati dei prodotti realizzati in Italia da aziende specializzate in questo settore:

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Regolamentazione e sicurezza per un consumo responsabile

Nonostante il crescente interesse, attualmente i drink analcolici non sono distribuiti in tutti i Paesi. Inoltre, secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la mancanza di regolamentazione in termini di etichettatura e marketing porta ad una confusione tra consumatori che potrebbero non distinguere tra prodotti alcolici e non. Ciò favorisce un’interpretazione sbagliata dei loro benefici e potenziali rischi, quali sovrappeso, obesità o diabete[9]Inoltre, una regolamentazione equa dei prodotti NoLo può garantire che la sicurezza e la corretta informazione sull’etichetta siano chiari per tutti i consumatori, anche per quelli più vulnerabili, come giovani, donne incinte e persone che vogliono astenersi dal consumo di alcol.

È, quindi, importante adottare un approccio normativo chiaro e uniforme, al fine di promuovere drink analcolici. Che, insieme allo sviluppo di alternative salutari, possono ridurre la dipendenza dall’alcol per promuovere uno stile di vita sano. 

Fonti

[1]https://www.salute.gov.it/portale/alcol/dettaglioContenutiAlcol.jsp?lingua=italiano&id=5527&area=alcol&menu=vuoto 
[2]https://www.legendkombucha.com  
[3]https://www.instagram.com/paopaokombucha/?igshid=YmMyMTA2M2Y%3D
[4]https://acetyca.com/product/acetyco/  
[5]https://freedl.it/
[6] https://iessi.fr/
[7]https://www.instagram.com/unbelievablecompany/?hl=it
[8]https://feral-drinks.com/
[9]https://drinkdouze.com/
[10]https://www.epicentro.iss.it/alcol/snapshot-series-oms-bevande-nolos

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