I dati analizzati provengono dal Midlife in the United States Study, che ha misurato le linee di fondo dell’atteggiamento mentale positivo delle persone dal 1995 al 2005. L’età dei partecipanti andava da 25 a 74 anni – all’inizio dello studio.
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SostieniciCirca il 50% dei partecipanti mostrava un benessere emozionale sufficientemente alto. Solo il 18% di questi godeva anche di uno status sociale di benessere. Il 6% dei partecipanti è deceduto durante lo studio: fra quelli che non avevano un atteggiamento mentale positivo si è verificato un numero di morti premature 1,62 volte maggiore.
“Un atteggiamento mentale positivo riduce drasticamente il rischio di mortalità prematura“, ha spiegato Corey Keyes, fra gli autori dello studio. Secondo gli scienziati, consumo di tabacco e inattività fisica, comportamenti associati da precedenti studi a persone che hanno i più bassi livelli di benessere emozionale potrebbero parzialmente spiegare questo effetto della mentalità positiva sulla mortalità.
Fonte: AGI