Avete iniziato il 2014 con l’intento di smaltire i bagordi natalizi all’insegna del sano esercizio? C’è un’idea negli USA che fa per voi. Si chiama Gym Pact – progetto di Yifan Zhang e Geoff Oberhofer- ed è un’app che ti aiuta a rimanere in forma sfruttando quello che, nel mondo anglosassone, è noto come nudge.
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SostieniciDi fatto, è una linea di pensiero che parte dalla constatazione che il comportamento delle persone sia spesso guidato dall’irrazionalità. Il nostro cervello, infatti, non è progettato per prendere decisioni ottimali ed esatte ma, piuttosto, per agire, spesso e volentieri, d’istinto, con meccanismi automatici basati sull’abitudine e l’inerzia. Il nudge è un pungolo cognitivo, pensato per indurre le persone a comportarsi in un certo modo, ovviamente lasciando loro la libertà di cambiare, in qualsiasi momento, il corso delle loro azioni.
Un buon esempio è quello delle mense, in cui il cibo più salutare è disposto in modo che sia a portata di mano, mentre i dolci sono nascosti per ridurne il consumo. L’obiettivo di un nudge è migliorare l’architettura delle scelte: predisporre, cioè, gli elementi del contesto in cui prendiamo le nostre decisioni in modo che sia più semplice effettuarle.
E chi li paga? Di fatto, tutti gli utenti che non rispettano i propri patti: ogni giorno di impegno mancato, infatti, costa 5 dollari. Le auto-punizioni sono variabili a seconda dell’impegno sottoscritto, ma il dato confortante è l’analisi dei risultati: 4.6 milioni di impegni per una corretta attività fisica, 20 mila verdure mangiate, 92% di successo.