Per l’Ufficio Studi di Confartigianato, oggi il solare basterebbe a coprire il bisogno energetico di tutte le famiglie del Sud Italia.
Sempre secondo Confartigianato, si registra anche una crescita contenuta della produzione energetica da fonti geotermiche (+121 GWh), mentre è in calo la produzione idroelettrica, con una riduzione di 7.416 GWh, secondo i dati dell’ufficio studi degli artigiani.
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SostieniciSi registra, infine, una forte riduzione della produzione termica: le fonti tradizionali hanno prodotto 12.373 GWh in meno.
Nonostante la corsa al sole e al vento, tuttavia, le energie rinnovabili rappresentano oggi il 26,2% della produzione energetica italiana, contro un 73,8% del termico.
Investire sulle rinnovabili però, sottolinea Confartigianato, non sembra portare vantaggi soltanto in termini ambientali. Secondo l’Ufficio studi, infatti, i primi benefici sono di natura economica.
”Le energie rinnovabili”, ha detto il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini , “offrono grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione sia per la creazione di posti di lavoro. Per questo, Confartigianato si batte affinché i decreti sulle energie rinnovabili in corso di emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente, non penalizzino i piccoli impianti”.
Fonte: www.asca.it