Tutti parlano di clima, di cambiamenti climatici, di soluzioni e di previsioni apocalittiche, ma chi prende concreti provvedimenti per contrastare seriamente il cambiamento climatico?
A darci una risposta ci ha pensato l’Imperial College di Londra con il nuovo rapporto “Energy Revolution: A Global Outlook” reso possibile grazie a una ricerca commissionata da Drax Group, compagnia britannica di energia elettrica con sede a Selby, e presentato proprio in occasione della corrente Conferenza Mondiale sul Clima.
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SostieniciIl Rapporto ha stilato una nuova classifica generale della rivoluzione energetica mondiale, prendendo in considerazione le misure messe in atto da 25 Paesi per mitigare e contenere il fenomeno del climate change. Tra i Paesi in analisi figurano anche tutti i G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America) e i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) che complessivamente rappresentano circa l’80% sul totale della popolazione mondiale e il 73% delle emissioni da carbonio.
Le prestazioni dei Paesi sono state analizzate sui paramenti seguenti:
- Energia pulita
- Combustibili fossili
- Implementazione di veicoli elettrici
- Capacità di stoccaggio del carbonio
- Efficienza energetica di famiglie, edifici e trasporti.
Da quanto emerge dal rapporto, in cima alla classifica per i migliori progressi nei campi sopracitati…