TED – il sito che mette in streaming mini-conferenze positive in cui vengono condivise idee e progetti per rendere il mondo migliore – ha raggiunto, questa settimana, il miliardo di visualizzazioni. La ragguardevole cifra di 1 miliardo di video visualizzati a livello globale conferma che il mondo ha bisogno di “ideas worth sharing”, cioè di idee positive che meritano di essere comunicate e diffuse.
Le mini-conferenze di “TED-Ideas worth spreding” (18 minuti ad intervento, al massimo) nacquero nel 1984 in California per diffondere l’ottimismo tecno-hippie che si respirava in quello stato. Poi, grazie al web, il fenomeno è diventato planetario e questa settimana TED ha raggiunto il traguardo del miliardesimo video visto.
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SostieniciI temi delle mini-conferenze di TED sono i più disparati, ma sempre all’insegna dell’ottimismo e della speranza: si va dagli spaghetti al sugo che possono regalare “attimi di felicità” all’ormai celebre intervento di Al Gore sul riscaldamento globale. Dalla conferenza di Ken Robinson sulla scuola e la creatività – che guida la classifica TED di tutti i tempi -a quello di Amy Cuddy (il più popolare in questi giorni), che spiega come il linguaggio del corpo influenzi il nostro carattere e non il contrario.
E poi ci sono tutti i video caricati da qualche città remota del mondo nella quale si è appena svolto un TED locale. Ma quello che più conta è il numero. Non si tratta di 1 miliardo di video sui “soliti” gattini, sul calcio o sul porno (temi che – come è noto – sul web vanno molto forte), bensì 1 miliardo di visualizzazioni sulle “ideas worth sharing”: idee per rendere questo mondo un posto migliore, idee positive che meritano di essere condivise e diffuse.
TED è, ancora in parte, una “classica” conferenza come l’aveva concepita il suo creatore